Vinta la sfida “zero plastica“ in città Sì di locali, scuole e luoghi culturali

Progetto finanziato da Fondazione Cariplo con 200mila euro. Bollino di qualità per 27 esercizi commerciali

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di Valeria Giacomello

Scuole, attività commerciali e biblioteche unite per lanciare un monito contro l’utilizzo della plastica grazie al progetto “Plastic Challenge“, promosso dalla cooperativa Alboran con i Comuni di Paullo e Zelo Buon Persico. Il progetto, avviato nel 2019 e finanziato da Fondazione Cariplo con un contributo di 200mila euro, è composto da più azioni che stimolano la cittadinanza a riflettere sulle tematiche ambientali e a metterle in pratica con uno stile di vita più sostenibile, cominciando dalla drastica riduzione dell’utilizzo della plastica a favore di materiali compostabili. Complessivamente il progetto ha visto coinvolti 45 esercizi di somministrazione e i loro fruitori, più di 700 studenti dell’Istituto comprensivo Curiel di Paullo e 25 biblioteche del Sistema Cubi con i propri utenti. Sono state inoltre organizzate 4 conferenze pubbliche su temi ambientali rivolte a tutta la cittadinanza e 10 laboratori per bambini. "Il complesso delle iniziative – ha raccontato Alessandro Meazza, assessore all’Ambiente di Paullo – ha avuto risultati importanti. Ad esempio, ben 27 esercizi fra bar, ristoranti e pizzerie di Paullo si sono impegnati a eliminare da subito la plastica monouso e sono stati insigniti del titolo di “esercizio plastic free“, certificato da un bollino di qualità. La nostra biblioteca è risultata la più sostenibile del sistema Cubi e anche la risposta dei nostri studenti è stata notevole, saranno loro i primi ambasciatori della sostenibilità e della buona pratica della raccolta differenziata nei loro nuclei famigliari".

"Per coinvolgere la cittadinanza in un progetto così ambizioso – gli ha fatto eco Guido Davoglio, assessore all’Ambiente di Zelo Buon Persico – siamo partiti dagli esercizi commerciali, che sono il tessuto connettivo della vita quotidiana. Nel tempo è aumentata la consapevolezza generale". Anche la cooperativa Alboran ha fatto la sua parte riducendo la plastica per la protezione strutturale dei bancali. "Abbiamo cercato un film estensibile che utilizzasse meno plastica possibile – ha dichiarato Alessandra Bossini, referente del progetto – e abbiamo affidato a dei professionisti la nostra idea di realizzare un bancale autoportante che non necessiti l’utilizzo del film estensibile. Lo studio è andato bene, ora lo testeremo con un cliente pilota".

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