Vimodrone-Segrate in bus "Un sogno che si realizza"

Il Comune paga 102mila euro il servizio di Atm che prolunga la linea 927. Il sindaco Veneroni: "Darà autonomia agli anziani per andare al San Raffaele"

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di Barbara Calderola

Due sindaci assistono alla svolta storica per il trasporto pubblico in Martesana: l’arrivo del primo bus Atm a Vimodrone. A inaugurarlo Dario Veneroni, padrone di casa, e Paolo Micheli.

Fra andata e ritorno il pullman raggiungerà Segrate 32 volte al giorno, dalle 9.30 alle 17, mettendo così fine all’agonia dei pensionati senza auto, che non sapevano come raggiungere l’ambulatorio di via Amendola a Redecesio. Sarà proprio questo il capolinea a casa dei vicini. Costo del biglietto 1,60, se si allunga a Milano la cifra sale a 2 euro.

Ieri il taglio del nastro del prolungamento della linea 927 Segrate Sant’Ambrogio - Cascina Burrona M2 Vimodrone. Un sogno che diventa realtà per l’amministrazione, che ci ha sempre creduto e che, pur di vederlo realizzato, ha investito 102mila euro, pagandolo per intero.

La sperimentazione durerà sei mesi, poi Comune e Atm tireranno le somme. La soluzione è frutto di una politica dell’Azienda trasporti impegnata "ad ascoltare i territori".

"Una linea che nasce è come un bambino per noi – spiega Marco Pivi, direttore Programmazione e Servizi dell’azienda –. La nostra missione è offrire opportunità di spostamento. In questo caso ha carattere vicinale, ma è importante tanto quanto le grandi direttrici". La tratta, oltre a garantire maggiori opportunità ai cittadini, assicura una mobilità sempre più sostenibile.

"Due centri importanti di Città metropolitana sono finalmente uniti dal bus – aggiunge Beatrice Uguccioni, consigliera della ex provincia –. Potenziare il trasporto pubblico locale vuol dire rispondere a un’esigenza dei residenti, ma anche abbattere l’inquinamento". Per Veneroni "la funzione sociale è evidente" e questo l’ha convinto ad aprire i cordoni della borsa senza rimpianti e a testare per primo il percorso. Mesi fa girava per la città a bordo del pullman per calcolare tempi e verificare il tragitto che "regalerà autonomia agli anziani. Era inammissibile che le nostre famiglie non avessero a disposizione un mezzo per il San Raffaele. Fino a ieri per andare all’ospedale eravamo costretti a ricorrere alla macchina con tutte le conseguenze: traffico e smog". Una visione condivisa da Segrate: "Questa linea anticipa quello che sarà il collegamento finale previsto dall’Agenzia di bacino – conclude l’assessora Antonella Caretti – ovvero quello gomma-ferro alla base del disegno del nuovo piano dei trasporti".

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