Vigile Savarino investito e ucciso a Milano: Milos Stizanin assolto anche in Appello

L'uomo, accusato di concorso in omicidio volontario e attualmente detenuto in Serbia per droga, era a bordo del mezzo guidato da Remi Nikolic, già condannato per l'omicidio dell'agente

Niccolò Savarino, nel riquadro e il luogo dell'incidente

Niccolò Savarino, nel riquadro e il luogo dell'incidente

La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato l'assoluzione di Milos Stizanin dall'accusa di concorso in omicidio volontario per la morte dell'agente della Polizia locale di Milano Niccolò Savarino che il 12 gennaio 2012 fu travolto e ucciso da un suv mentre era impegnato in un controllo di routine in via Varè, zona Bovisa.

Stizanin, attualmente detenuto in Serbia per droga, era a bordo del mezzo guidato da Remi Nikolic, già condannato per omicidio. Il 6 luglio del 2020 Stizanin fu assolto in primo grado per "non aver commesso il fatto" dall’accusa di concorso in omicidio volontario. Secondo la Corte d’Assise nel suo comportamento non può "leggersi con sicurezza" né "un segnale di adesione" alla "decisione del compagno alla guida dell’auto" di travolgere l’agente né un "atteggiamento di incitamento".

Una sentenza impugnata dalla Procura di Milano. Il sostituto pg di Milano oggi ha chiesto la condanna a 14 anni di carcere, ma i giudici hanno confermato l'assoluzione. "Per noi è stata fatta giustizia - spiegano gli avvocati David Russo e Lorenzo Castiglioni, difensori di Stizanin - e speriamo che ora si chiuda questo capitolo". L'unica parte civile rimasta è il Comune di Milano. Il fratello del vigile ucciso, infatti, nelle scorse udienze aveva deciso di revocare la costituzione, rinunciando quindi a coltivare la richiesta di risarcimento danni in sede penale, perché "stanco" e "deluso" dopo una vicenda giudiziaria che si trascina da 10 anni. 

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