Vigile del fuoco morto a San Donato, choc tra i pompieri: "Pinuccio, uno di noi"

Dramma per i volontari della caserma di Pieve Emanuele. Uno di loro, Pinuccio La Vigna, pievese di 49 anni, ha perso la vita mentre stava spegnendo un rogo

Pinuccio La Vigna

Pinuccio La Vigna

San Donato Milanese, 7 aprile - Dramma per i volontari della caserma di Pieve Emanuele. Uno di loro, Pinuccio La Vigna, pievese di 49 anni, ha perso la vita ucciso dal crollo di una trave o di un pilastro mentre stava spegnendo il rogo divampato all’interno di un magazzino della ditta Rykem di San Donato. La Vigna era un vigile del fuoco volontario, insieme ad altri colleghi della caserma di Pieve era accorso in via Marcona, il loro era uno dei primi mezzi arrivati. Davanti a loro un inferno di fuoco, quando una squadra è riuscita a sfondare la porta del magazzino si è verificato il crollo fatale che ha causato anche il cedimento del tetto dell’edificio. È stato un attimo, per Pinuccio non c’è stato nulla da fare. Un suo collega, Luca Protopapa, che si trovava proprio vicino a lui in quel momento, è stato colto da malore ed è stato trasportato al Policlinico di San Donato.

Un terribile colpo per gli uomini della squadra, molti di loro si sono subito recati in ospedale dal collega mentre ancora piangevano la vittima. Le operazioni sono andate avanti per ore, con il rischio in ogni istante che si potessero verificare scoppi e altre possibili tragedie. Ambulanze, polizia di Stato, carabinieri della compagnia di San Donato e agenti della polizia locale si sono tutti riversati davanti all’azienda, che produce detersivi.  Mentre le dinamiche del rogo saranno al vaglio degli inquirenti, restano lo choc e l’incredulità per quanto accaduto. «Siamo disperati per Pinuccio - racconta Antonio Protopapa, fratello di Luca e anch’egli vigile del fuoco volontario -. Mio fratello se la caverà, ma queste sono tragedie che lasciano il segno». Paolo Festa, sindaco di Pieve e a sua volta vigile del fuoco, piangendo al telefono è riuscito solo a esprimere «cordoglio alla famiglia della vittima e vicinanza a Luca. La comunità non lascerà sole le famiglie». Non è escluso il lutto cittadino.  

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