Milano, vigile aggredito: tre indagati. Uno dei giovani si difende: "Non si è qualificato"

Uno dei ragazzi di Bolzano coinvolti nell'aggressione, accusa: non ha mostrato nessun tesserino che lo identificasse

Un fotogramma dell'aggressione al vigile

Un fotogramma dell'aggressione al vigile

Milano, 17 gennaio 2022 - Arrivano i primi indagati per la violenta aggressione subita da un vigile di 61 anni tra venerdì e sabato scorsi in viale Coni Zugna. Si tratta di tre ragazzi, accusati di rapina e resistenza. I tre, insieme a un'altra decina di giovani ancora da identificare, sono riusciti ad aggredire l'uomo - medicato e con una prognosi di cinque giorni - e a disarmarlo. Dalla pistola, poi abbandonata sull'asfalto, l'uomo aveva fatto partire un primo colpo di avvertimento, sparato in aria. Un secondo colpo poi è partito senza ferire nessuno. I giovani indagati sono residenti fuori regione, tra loro c'è un ragazzo residente a Bolzano.

Indagini a tutto campo: nel mirino quattro skaters bolzanesi

E intanto dalle colonne del quotidiano "Alto Adige" uno dei ragazzi bolzanini coinvolti si difende: "Quell'uomo non si è qualificato e non ha mostrato alcun tesserino che lo identificasse per un agente di polizia. Ci sono molti testimoni pronti a confermarlo". L'aggressione è stata ripresa da alcuni video poi pubblicati sui social, dove si vedono alcuni momenti concitati, con il vigile che prima spara in aria, poi viene disarmato e parte un secondo colpo, verso terra. Questo mentre un secondo vigile chiamava la centrale. Nel video si sente uno dei ragazzi mentre dice, anche se non chiaramente, in italiano e poi in un tedesco dialettale "chiama la polizia". 

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