REDAZIONE MILANO

Vibrazioni in casa se passa il treno: nessuna diagnosi

Lo ha ammesso l’assessore comunale. Marco Granelli. I residenti. protestano da anni

"Ad oggi non abbiamo una diagnosi conclusa, definitiva e lineare: per questo non abbiamo la soluzione". Lo ha detto l’assessore comunale alla Mobilità, Marco Granelli, in merito al problema delle vibrazioni provocate nelle loro case dal passaggio dei treni delle linee 1 e 2 della metropolitana, un problema affrontato (anche) ieri pomeriggio nel corso della Commissione consiliare Mobilità su richiesta di alcuni comitati di residenti che ormai da anni segnalano il fenomeno.

"Non abbiamo un quadro chiaro. Il problema è reale, preciso e differenziato su entrambe le linee, ma non abbiamo una diagnosi e questo è un problema. Le ricerche le abbiamo fatte, coinvolgendo pure il Politecnico di Milano, e continueremo a farle", ha proseguito Granelli. "Continueremo a fare lavori di manutenzione e molatura dei binari. Abbiamo intensificato un piano di misurazione e di analisi di dati per costruire man mano il pacchetto di rilevazioni" ha concluso l’assessore comunale alla Mobilità.

Alberto Zorzan, dirigente di Atm, ha inoltre fatto sapere che per il 2021 "sono previsti 200 chilometri di molatura di binari" e che "nei punti in cui Atm ha già effettuato questi interventi, i risultati di attenuazione delle vibrazioni si sono visti". "A tre anni dalle prime segnalazioni dei residenti il problema del rumore e delle vibrazioni negli immobili lungo la linea M1 e M2, i disagi non sono risolti ma anzi emergono più segnalazioni – ha commentato il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, Fabrizio De Pasquale –. Bene che il Comune abbia stanziato 50 milioni per il nuovo armamento ma gli interventi termineranno solo nel 2025. L’unica soluzione immediata per Forza Italia è diminuire la velocità nelle tratte interessate almeno nelle prime ore della mattina e di notte quando la frequenza blanda lo consente. Chiediamo la pubblicazione di tutte le rilevazioni dei valori registrate da MM e di individuare una società terza e non collegata al Comune per fare l’audit al problema", ha concluso De Pasquale.