Milano, 1 gennaio 2018 - Indagini serrate sul caso dell'imprenditore 73enne trovato morto nel suo furgone nero Mercedes, per strada, l'ultimo giorno dell'anno, a Viboldone, frazione di S.Giuliano Milanese (Milano). L'autorità giudiziaria ha infatti fissato per martedì 2 gennaio l'autopsia, da cui si dovranno stabilire le esatte cause di morte.
I carabinieri di Milano, che conducono gli accertamenti coordinati dalla Procura di Lodi, hanno intanto sentito famigliari e conoscenti, per capire lo stato economico del professionista, che stava attraversando un periodo difficile. L’ipotesi più accreditata è che Vincenzo Cosimo Carino sia stato aggredito all’esterno del mezzo, dove poi si è rifugiato ed è morto dissanguato nella notte tra sabato e domenica. In strada c'è infatti una scia di sangue dal luogo dove probabilmente è stato ferito, il bordo di un piccolo canale, alla vettura. Non è però stato trovato alcun oggetto con cui è stata inferta la ferita mortale, nè in auto nè nei dintorni. L'uomo è incensurato. L’ultima residenza risulta a Milano, dove però da un anno non viveva più. Era stato sposato due volte e aveva tre figli.
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