Via un altro medico, ne restano tre "Così non si può andare avanti"

A Villa Cortese disagi in arrivo per gli assistiti anziani e fragili che dovranno recarsi nei paesi vicini

Migration

di Silvia Vignati

"La preoccupazione è forte e l’abbiamo manifestata agli enti competenti in più occasioni". Alessandro Barlocco è il sindaco di Villa Cortese. Nel paese di circa 6.200 abitanti, il 31 gennaio cesserà l’attività un medico di medicina generale. "Da un po’ di anni stiamo vivendo una situazione di difficoltà, per quanto riguarda la medicina territoriale, ma ora la situazione è davvero critica – riprende il primo cittadino –. C’erano quattro medici di famiglia in paese, con la cessazione dell’attività a fine mese del dottor Riccardo Forlani ne rimarranno solo tre. Così chi ha bisogno di un professionista dovrà recarsi nei paesi limitrofi, come Dairago, San Giorgio su Legnano, Canegrate, Busto Garolfo. Ma costringere i pazienti anziani e fragili al pendolarismo per avere cure è un grosso problema. I sindaci non hanno competenze in ambito sanitario. Possiamo solo sollecitare, anche insistentemente. Ma a oggi non ho particolari risposte da Ats".

Così il sindaco ha scelto di fare un’operazione-trasparenza e l’11 gennaio ha pubblicato nel sito comunale, in evidenza, una nota informativa ad hoc. "Con riferimento alla problematica legata al termine del servizio a Villa Cortese del dott. Forlani a partire dal 31 gennaio, si informa che l’Amministrazione comunale ha contattato Ats (l’autorità sanitaria della regione Lombardia competente) al fine di avere informazioni da comunicare ai cittadini pazienti del dottore, esprimendo preoccupazione per la situazione di incertezza. Ad oggi non sono ancora pervenute specifiche indicazioni da parte di Ats e non risultano incaricati medici provvisori in sostituzione del dott. Forlani". Vengono poi ricordate le modalità per scegliere il nuovo medico: il fascicolo sanitario elettronico, il portale scelta e revoca dell’Asst Ovest Milanese, il telefono e la mail dell’ufficio preposto. Due soli elementi positivi sono da registrare in questi giorni. Il primo è l’attivazione lunedì, al vecchio ospedale di Legnano, di un ambulatorio medico temporaneo per i legnanesi e rescaldinesi rimasti senza medico, ovvero 2.476 persone.

La seconda riguarda l’inserimento di due medici di medicina generale: il 23 gennaio una nuova dottoressa a Busto Garolfo, e il 30 gennaio un nuovo medico a Ossona. Ma tornando ai sindaci, registriamo anche il contributo di Daniela Rossi, prima cittadina di San Vittore Olona: "Siamo 8.400 abitanti con un solo medico di medicina generale. Due anni fa ho iniziato a segnalare uno scenario che evolveva in modo negativo. Oggi mi ritrovo sanvittoresi costretti ad andare fuori paese per curarsi. La medicina di base va rivista, perché il rischio è di finire a intasare i Pronto soccorso".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro