Via Ricciarelli, scatta la protesta "Basta con spaccio e abusivismo"

I residenti: non ne possiamo più di vivere in questo modo. Mascaretti (FdI): serve una svolta. La situazione è insostenibile

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Via Bolla, ma non solo. Anche le case popolari di via Ricciarelli sono spesso al centro delle polemiche per il problemi legati al degrado e allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’ultima denuncia sull’emergenza sicurezza legata agli stabili gestiti da Aler arriva dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti, che in una nota esordisce così: "Non c’è giorno che non riceva segnalazioni dai cittadini milanesi che ancora resistono in via Ricciarelli, tra moschea abusiva, case occupate, spaccio e macchine di lusso". Secondo l’esponente dell’opposizione di centrodestra a Palazzo Marino, quella di via Ricciarelli è una "situazione di degrado insostenibile e pericolosa. Ci sono attività a cui l’Ats dovrebbe fare un’ispezione, una moschea non autorizzata da chiudere, case da sgomberare e un po’ di delinquenti da arrestare. Da una parte sembra di stare in un suk, dall’altra chi abita le case popolari fatiscenti e che cadono a pezzi, può permettersi audi e mercedes da 100 mila euro. Ricettazione, spaccio. C’è solo l’imbarazzo della scelta nella via dove personaggi loschi di origine magrebina e rom la fanno da padroni mentre i pensionati che hanno avuto la sfortuna di comprare la casa anni fa ora vivono come i difensori di Fort Alamo". Mascaretti chiede una svolta: "Bisogna intervenire drasticamente e risolvere i problemi".

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