Sesto, via libera del tribunale al nuovo piano della sosta

Il Tar ha respinto la sospensiva a un ricorso presentato dalla ditta seconda classificata alla gara di appalto. Si attende la decisione di merito

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di Rosario Palazzolo

Il nuovo piano per la sosta di Sesto San Giovanni può finalmente partire. Oppure no.

A dare il via libera è stato il tribunale amministrativo regionale lombardo che ha respinto la sospensiva ad un ricorso presentato dalla ditta seconda classifica alla gara d’appalto.

Un ok alla nuova gestione che tiene comunque tutti con il fiato sospeso per almeno due motivi: il Tar ha rigettato la sospensiva, ma non è ancora entrato nel merito del ricorso; inoltre è necessario capire se la società vincitrice dell’appalto, la multinazionale Apcoa, intende prendere in carico il servizio in una situazione di parziale incertezza. Su questo appalto, infatti, si muovono milioni di euro. Il solo Comune si attende di incassare oltre 4 milioni di euro in cinque anni a fronte di un fatturato potenziale che si avvicina ai 10 milioni di euro.

Forte del primo pronunciamento del Tar, l’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha deciso di procedere e di assegnare definitivamente la gara con l’obiettivo di partire con il servizio entro il primo di ottobre. Ogni giorno di rinvio sono soldi persi. Anche perché, dal gennaio scorso a Sesto la sosta è libera con una perdita di denaro che si misura di giorno in giorno.

Parlare di sosta a pagamento in questa città non ha solamente un significato regolatorio del traffico. Infatti per decenni la città è stata il “parcheggio” per tanti pendolari diretti a Milano che qui trovavano una facile sosta gratuito. Proprio per questo negli ultimi anni il numero di stalli a pagamento era progressivamente cresciuto. Fino a mille. Ora si punta a salire addirittura a 5mila. "È un piano ambizioso al quale teniamo – ha spiegato l’assessore alla Mobilità Antonio Lamiranda -. Una delle novità è l’adeguamento tariffario che ci consentirà di parificare le tariffe con quelle milanesi. Ciò servirà a evitare che i pendolari diretti a Milano continuino a utilizzare i parcheggi di Sesto in modo indiscriminato. Purtroppo il ricorso al Tar ci ha rallentato, ma il primo pronunciamento ci consente di partire. Abbiamo avviato una trattativa con Apcoa per trovare le condizioni giuste".

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