Via Gola, blitz nel fortino dello spaccio: dosi smerciate davanti ai bambini

Arrestati cinque spacciatori

Agenti della polizia locale coadiuvati dai carabinieri

Agenti della polizia locale coadiuvati dai carabinieri

Milano, 15 settembre 2019 - Gli scambi avvengono alla luce del sole. Nel cortile interno dello stabile Aler in zona Navigli. Davanti ai bambini che giocano nelle aiuole. In una mano i soldi. Nell’altra la pallina di cocaina. Pochi secondi per procurarsi la dose. Il viavai è continuo in via Gola 27, il fortino dei pusher: i clienti entrano, acquistano ed escono. In un’ora e mezza, ghisa e carabinieri in appostamento ne hanno fermati cinque (e altrettanti non sono stati bloccati per non rischiare di compromettere l’indagine): tra loro, fatto molto allarmante, sono stati segnalati alla Prefettura come consumatori anche due agenti della polizia penitenziaria, di cui uno risulta assegnato nel 2017 al carcere minorile Beccaria.

L’operazione (una replica di quella andata in scena nell’aprile scorso), portata a termine dai vigili dell’Antidroga e dai militari del Nucleo investigativo e delle stazioni Porta Genova e Porta Magenta, si è svolta venerdì sera e ha portato all’arresto di cinque spacciatori, di cui due italiani di 19 e 29 anni, un marocchino di 29, un tunisino di 50 e un palestinese di 23; i provvedimenti sono stati convalidati dal giudice della direttissima, che ha disposto i domiciliari per i primi due e il trasferimento a San Vittore per gli altri tre. Il primo acquirente è stato intercettato nella vicina via Segantini mentre stava già consumando il grammo di cocaina appena comprato, ma non ha proferito parola davanti agli investigatori. Gli altri quattro, «pizzicati» tra le 19.45 e le 21.25, hanno invece dato ai ghisa la conferma che aspettavano: «Me l’ha data uno che conosco come Youssef». Alle 21.50 è scattato il blitz, anche negli appartamenti nella disponibilità rispettivamente del diciannovenne italiano e del ventinovenne marocchino: nel primo, al terzo piano della scala F, sono stati rinvenuti e sequestrati 170 grammi di marijuana e 1,46 grammi di cocaina; nel secondo, al secondo piano della scala B, sono stati trovati 520 euro in contanti. Inoltre, le ulteriori perquisizioni negli spazi comuni del mega condominio, anche con l’ausilio delle unità cinofile, ha consentito di mettere i sigilli ad altri 34 grammi di hashish e a 306,6 grammi di sostanza da taglio, sequestrati a carico di ignoti.

Al termine del blitz, il personale Aler ha lastrato le abitazioni occupate abusivamente e ripreso possesso di tre cantine. L’intervento si inserisce in un piano più ampio di controlli disposti dalla Prefettura, che già 24 ore prima aveva portato i carabinieri della Duomo (che monitorano costantemente la zona insieme ai colleghi della Magenta) a denunciare due trentunenni, un marocchino e un algerino, rispettivamente per la violazione di un divieto di dimora e per il possesso di quattro pasticche di Rivotril, un ansiolitico in vendita in farmacia con prescrizione e definito «l’eroina dei disperati» per i suoi effetti simili a quelli dello stupefacente.

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