"Via Draghi dal Governo? Come togliere la corrente"

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"L’idea di questa manifestazione è nata venerdì mattina in un bar in Ripa di Porta Ticinese, all’indomani della scelta folle e dissennata di disarcionare Draghi dal governo. Senza Draghi è come se si togliesse la corrente all’improvviso: si fermerebbe tutto". Così ha parlato Marco Ghetti, presidente di “Per l’Italia con l’Europa” che ha promosso l’iniziativa in piazza Scala dove ieri più di duecento persone si sono radunate per chiedere al premier Mario Draghi di rimanere alla guida del Governo fino al 2023, termine della legislatura. "Con Draghi per il futuro dell’Italia e dell’Europa", lo striscione principale sventolato davanti a Palazzo Marino. Tra la folla, diverse bandiere: Italia Viva, Azione, +Europa, Movimento federalista europeo, Buona Destra e altre. Anche una delegazione della comunità ucraina milanese, tra cittadini comuni ed esponenti della società civile. Intervenuta anche Daniela Mainini, presidente del Centro Studi Grande Milano. Nello stesso momento, davanti alla Prefettura è andato in scena in flash mob promosso da Fratelli d’Italia per chiedere invece di andare subito a elezioni.

"Questo governo è frutto di posizioni inconciliabili che costringono Draghi a passare le sue giornate a ricucire le divergenze". Presenti il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, la coordinatrice lombarda del partito, Daniela Santanché, l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato e i consiglieri comunali.

M.V.

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