Via Bolla: "Temiamo altri incendi". Continua il braccio di ferro politico

Il Pd a fianco dei residenti contro la gestione Aler Il centrodestra: un flop

Una protesta dei residente in via Bolla

Una protesta dei residente in via Bolla

"Negli anni abbiamo avuto tre grossi incendi nella cantina al civico 42. Ora temiamo per il civico 38 perché il locale contatori è nelle stesse condizioni, pieno di allacciamenti abusivi". Parla un inquilino di via Bolla, parte del gruppo di cittadini che ieri ha manifestato ai piedi di Palazzo Lombardia contro la gestione delle case da parte di Aler. Un presidio organizzato con il supporto del Pd. I riflettori su via Bolla restano puntati dopo il rogo divampato la notte tra domenica e lunedì nella stecca più problematica, con 156 alloggi di cui 2 su 3 occupati abusivamente. "I trasferimenti degli inquilini regolari stanno andando a rilento. Chi resta vive un incubo. Penso che il palazzo debba essere abbattuto".

Tra i presenti, i consiglieri regionali Pd Carmela Rozza e Pietro Bussolati, la segretaria Dem Silvia Roggiani, la presidente del Municipio 8 Giulia Pelucchi e l’assessore municipale Fabio Galesi. Il centrodestra attacca: "Presidio flop con poco più di 15 persone", scrive Samuele Piscina (Lega), consigliere comunale. Sul tema case popolari, l’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran si è espresso al convegno Erp organizzato dalla Camera del Lavoro: "Come possiamo avere risultati diversi con lo stesso modello replicato da 20 anni? Vorrei lavorare insieme ad Aler per un modello nuovo".  

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