Polveriera via Bolla: dallo scippo del borsello alla lite fra gruppi di romeni

Milano - Urla in strada, una trentina di persone ammassate tra il cortile delle case Aler di via Bolla e la carreggiata. "Ci risiamo", il commento degli inquilini affacciati alle finestre, richiamati dal caos ieri poco dopo mezzogiorno. Disordini che stando a quanto emerso finora sono partiti da un furto in strada poi sfociato in un litigio. Così si riaccendono i riflettori sul “buco nero“ della città, al Gallaratese, che da tempo aspetta lo sgombero definitivo degli irregolari e la riqualificazione degli edifici popolari fatiscenti, la stecca tra i civici 38 e 42 ormai occupata solo da abusivi e ostaggio di degrado e microcriminalità. Ieri due romeni, un ragazzo di 20 anni e una donna di 39, hanno segnalato di essere stati avvicinati da due connazionali che hanno strappato al ventenne un borsello con dentro il suo portafoglio.

Una scena che ha scatenato la mobilitazione di più persone tra il cortile e la strada. Qualche residente preoccupato ha chiamato il 112 e così sul posto sono intervenute le Volanti della polizia insieme al 118 (per precauzione). Nessuno ha avuto bisogno di cure mediche. La polizia non ha trovato sul posto i presunti ladri, che si erano già dileguati, ma solo le vittime. Tre mesi fa c’era stato uno scontro a bastonate tra fazioni opposte; lo scorso 19 settembre, un incidente causato dalla sgommata di un’auto sbucata dal cortile e andata a cozzare frontalmente contro una macchina di passaggio. Risultato: due persone ferite (tra cui una donna incinta) e un uomo in fuga dopo lo schianto.

Gli inquilini regolari protestano ancora. "Vogliamo pace e legalità". Quando ci sarà lo sgombero? Fabio Galesi, vicepresidente del Municipio 8, spiega in post su Facebook che "da settimane, assieme alla presidente del Giulia Pelucchi abbiamo chiesto ad Aler Milano di fornirci la tabella del cronoprogramma degli interventi previsti. Vogliamo sapere se è stata bandita la gara d’appalto e l’aggiudicazione dei lavori all’impresa anche perché lo sgombero dell’area è subordinato all’avvio dei lavori. Purtroppo aspettiamo ancora risposta".