"Vi racconto la mia vita da bodybuilder: dieta di tuorli, mente zen e tanto acciaio'"

Luca Biolo è il più giovane atleta italiano a qualificarsi a “Mr Olympia“. Per raggiungere il traguardo si allena con tenacia da 12 anni

Luca Biolo

Luca Biolo

Luca Biolo, 27 anni, sarà il più giovane atleta italiano di body building nella storia a partecipare a "Mister Olympia", nella categoria non estrema "Men’s Physique", dove il corpo viene scolpito secondo criteri di armonia e proporzione. Di origini bresciane ma trapiantato a Milano da 4 anni, è riuscito a staccare il pass per la più prestigiosa manifestazione mondiale di culturismo, in programma ad Orlando, in Florida, dal 7 al 10 ottobre. La qualificazione per "Mr Olympia" - riservata ai 30 migliori bodybuilder al mondo - è il sogno che insegue tenacemente da 12 anni. "Fare bodybuilding non significa solo allenarsi tutti i giorni - anche due volte al giorno sotto gara. È abbracciare un preciso stile di vita" spiega Biolo che si allena nella neonata palestra Gold’s Gym di via Benedir, dove è anche “head coach”.

Il suo regime alimentare è quasi monacale. Pizza, dolciumi, alcol? "Tutto bandito". Mangia per nutrirsi e non per piacere. "In fase di crescita muscolare si consumano anche sei e sette pasti al giorno studiati da un nutrizionista. Ci sono sempre carboidrati come il riso o pasta integrale, proteine come pollo o salmone, e grassi come l’olio extravergine e i tuorli d’uovo. Di tuorli in fase di crescita ne mangio anche sette od otto al giorno. Sotto gara invece il consumo di calorie è ridotto e si soffre la fame. Si resiste con la forza della mente". Per questo Biolo – come l’oro olimpico Marcell Jacobs – ha un mental coach (Roberto Ardizzi) e per inciso lo è anche.

Al momento pesa 92 chilogrammi (per un metro e 75 di altezza). "Eppure ero un ragazzino gracile: quando facevo il calciatore pesavo 53 chili". La sua passione per l’“acciaio” nasce proprio dopo un infortunio sui campi da calcio: "La prima volta che ho messo piede in palestra avevo 15 anni. Ho capito subito che per il mio temperamento sarebbe stato lo sport ideale. L’allenamento coi pesi è il regno della sovranità individuale: sei tu che decidi fino dove puoi spingerti". Galeotta però è stata la trasmissione in tv di un’edizione di Mister Olympia: "I miei amici erano schifati a vedere tutti quegli uomini muscolosi cosparsi di olio. Io invece in quel momento ho capito esattamente cosa volessi fare nella mia vita". La prima gara è nel 2014, a cui sono seguiti altri 42 contest in tutto il mondo. Oltre al campionato italiani, nel palmarès ha 3 titoli europei e il primo posto nel campionato degli amatori di Mr Olympia. Lo status di professionista Ifbb lo ha raggiunto a 22 anni. Questo weekend sarà ad Alicante per contendersi l’ennesimo titolo europeo.

Per arrivare pronto all’appuntamento americano seguirà un programma di allenamenti durissimo per otto settimane. Per far capire la sua forza, in panca piana riesce ad alzare 190 chilogrammi. All’uso di pesi e macchine dovrà associare "una seduta aerobica da 40 minuti a stomaco vuoto per la definizione" spiega l’atleta. Il doping? "Un professionista non ha bisogno di scorciatoie" dice. E dopo la gara americana cosa c’è? "Una strada lastricata ancora di molti allenamenti. La perfezione di un corpo scolpito è sempre là da venire" afferma Biolo.

 

 

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