Vent’anni dopo l’aereo sul Pirellone "Ricordo vivo, l’istituzione è salda"

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Vent’anni e un giorno dopo l’incidente si ricorda anche la paura: "Paura per la mia città, per la mia regione, per l’Italia intera", rammenta Letizia Moratti, che era ministro dell’Istruzione quel 18 aprile 2002 in cui il Pirellone, allora sede unica della Regione Lombardia che oggi vicepresiede, fu trafitto da un aereo da turismo che uccise due avvocate dell’ufficio legislativo, oltre al pilota, ferì una settantina di persone e gettò nel panico chiunque avesse fresche negli occhi l’immagine dell’attacco alle Torri Gemelle di New York, avvenuto poco più di sette mesi prima. A celebrare il ventennale ieri, al 26esimo del Pirellone diventato un "Piano della Memoria, utilizzato per le scuole e per i ragazzi", ricorda Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale, c’erano anche gli assessori Riccardo De Corato e Massimo Sertori, il sottosegretario Fabrizio Turba, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Milano Vinicio Nardo, e naturalmente il presidente della Regione Attilio Fontana, che era al posto di Fermi nel 2002.

E ricorda come in questi vent’anni "non abbiamo smesso di commemorare quanto accaduto, nel nome delle nostre care avvocatesse Annamaria Rapetti e Alessandra Santonocito", che quel 18 aprile morirono a quaranta e quarantun anni, dieci minuti prima delle sei di sera, mentre erano al lavoro. Alla commemorazione c’erano anche i loro parenti, che Fontana ringrazia "per la disponibilità a condividere questi momenti intimi e al contempo collettivi, che sono parte della loro e della nostra storia in un indelebile ricordo", e i loro colleghi, quei "dipendenti della Regione e del Consiglio che da vent’anni, con calore e affetto, si stringono ai familiari delle vittime e alle istituzioni". C’è "un prima e c’è un dopo l’incidente" dell’aereo sul Pirellone, chiarisce il governatore, e nel dopo "resta la solidità delle istituzioni. Una solidità segno del vivere democratico, rappresentata dal grattacielo Pirelli, oggi sede del Consiglio regionale, e dall’impegno e professionalità che lo animano".

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