"Vegano di m...", massacro al ristorante: in cella 4 studenti della Milano bene

Raid nel locale, il capo è un writer vandalico: "State zitti, tanto ora ci rilasciano". Caccia a un complice

Carabinieri in azione (foto archivio)

Carabinieri in azione (foto archivio)

Milano, 25 maggio 2018 - Prima gli insulti: «Vegani di m..., che schifo che mi fate!». Poi il pestaggio e la rapina. Raid brutale quanto inspiegabile l’altroieri sera in zona Porta Romana a Milano: nel mirino due fratelli che stavano cenando all’aperto, aggrediti da quattro studenti poi arrestati dai carabinieri. Sono le 22 di martedì, siamo davanti al ristorante Vegan World di viale Monte Nero. «Ci siamo accomodati al di fuori del locale – mette a verbale il fratello minore, Marco di 31 anni – e dopo aver ordinato abbiamo iniziato a mangiare tranquillamente. Dopo circa 10 minuti, vedo sopraggiungere verso di noi cinque ragazzi». I giovani «iniziano a fissarci in modo aggressivo senza motivo». A un certo punto, uno di loro, il 18enne M.D. già noto alle forze dell’ordine come writer vandalico (e denunciato proprio per imbrattamento nel 2015, quando di anni ne aveva 15), si avvicina e urla: «Vegani di m..., fate schifo! Che c... vi state mangiando! Che schifo che mi fate, vieni vieni, ti aspetto», la sfida lanciata a Marco. Che, irritato da quell’atteggiamento, si alza per chiedere spiegazioni. Il gruppo fa per allontanarsi, ma appena girato l’angolo il 31enne se li ritrova davanti, «schierati e pronti ad aspettarmi». M.D. cerca di colpirlo con una bottiglia di vetro, ma l’uomo riesce a schivare il colpo, tentando a sua volta di difendersi sferrandogli un calcio; l’altro gli afferra il piede e lo scaraventa a terra. In un attimo, i cinque sono addosso al 31enne, picchiato «in maniera violenta e inaudita». A salvare Marco arriva il fratello maggiore, che riesce a mandar via i balordi. Tutto finito? No. Il branco non desiste.

Ed è ancora M.D., il leader del gruppo, il più esagitato: prima raccoglie un sampietrino da terra e lo scaglia contro i due fratelli, poi li affronta con un posacenere preso dal tavolo di un altro locale. Marco riesce a rifugiarsi al Vegan World e a chiamare il 112 con l’aiuto del titolare, ma dopo pochi secondi riecco il 18enne, spalleggiato da altri due amici: «Dopo aver tentato nuovamente di colpirmi – spiega ancora la vittima – ha afferrato il mio giubbotto con all’interno il portafogli e il cellulare». I tre scappano, poco dopo arrivano i carabinieri della Compagnia Duomo. Marco viene soccorso dai sanitari del 118: per fortuna ha riportato solo alcune ferite superficiali alla schiena e alla spalla sinistra, medicate sul posto. I militari, coordinati dal capitano Matteo Martellucci, avviano subito le ricerche, che si concludono qualche minuto dopo: i ragazzini (quattro dei cinque presunti responsabili, il quinto è sparito) vengono bloccati lungo il vicino viale Caldara. M.D. insulta pure i militari («Pezzi di m.») e, una volta in caserma, suggerisce agli amici di non aprire bocca: «Non abbiamo fatto niente, ora ci rilasciano». Non è così: su disposizione del pm David Monti, i quattro, due 18enni e due 19enni figli di avvocati, insegnanti e manager, sono stati arrestati in flagranza per rapina aggravata e portati a San Vittore in attesa dell’udienza di convalida. Recuperata pure la refurtiva, nonostante i quattro l’avessero già nascosta in un cestino della spazzatura

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