Variante Omicron: 10 casi in Lombardia. Donna positiva nel Bresciano mai stata all'estero

I casi comunicati dall'assessore Moratti in visita ai padiglioni di FieraMilano City. Scattano le vaccinazioni per i bambini, Bertolaso: "Proteggiamo i nostri figli"

Milano, 16 dicembre 2021 - Salgono a dieci i casi di variante Omicron in Lombardia. A confermarlo è stata la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti che, a margine di un sopralluogo nell'hub di FieraMilano City che dal pomeriggio inizierà le somministrazioni ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, ha detto che a oggi i casi riscontrati sono "nove nella Città Metropolitana di Milano e uno a Brescia". A chi le chiedeva se fosse preoccupata per l'escalation di questo tipo di variante, Moratti ha risposto che "al momento abbiamo ancora pochi casi per vedere delle evidenze che ci indichino con sicurezza il livello di contagio e di pericolosità della Omicron, per cui preferisco non esprimermi".

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Donna contagiata nel Bresciano

"Abbiamo sequenziato la variante su un campione di un tampone fatto lo scorso 11 dicembre. Riguarda una donna di circa 50 anni risultata positiva per la prima volta, che non ha fatto viaggi all'estero ed è paucisintomatica". Lo riferisce Beatrice Boniotti, responsabile del laboratorio dello Zooprofilattico di Brescia, dove è stato isolato il primo caso bresciano di variante Omicron. La donna è a casa in isolamento.

Vaccini ai bimbi, si parte

"La categoria di età più colpita dal Covid oggi in Lombardia sono i bambini tra i 5 e i 12 anni". Lo ha detto il consulente della campagna vaccinale in Regione Lombardia, Guido Bertolaso, nel corso del sopralluogo ai padiglioni di FieraMilano City. "Oggi, nel corso di una diretta Facebook con le famiglie che abbiamo organizzato con Regione Lombardia - ha aggiunto -, mostreremo che i bambini positivi in Lombardia sono quelli che si ammalano più facilmente rispetto alle altre categorie perché non sono vaccinati".

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Le dieci cose da sapere

"Non ci sono dubbi sull'esigenza di vaccinare i nostri figli e nipoti - ha detto Bertolaso -. Chi dice che il Covid è una malattia non pericolosa per l'infanzia non sa di cosa sta parlando, basta guardare i dati a livello mondiale". Per quanto riguarda i genitori indecisi e incerti, l'ex capo della Protezione civile ha spiegato che "faremo questo grande incontro con pediatri di chiara fama, che curano e lavorano con i bambini da sempre e quindi sono l'espressione più attendibile da ascoltare in questo momento di grande confusione, dove troppi parlano senza sapere di cosa stanno parlando. Noi lasciamo invece la parola ai veri esperti, a quelli che della vita dei bambini hanno fatto la loro missione professionale. Non vogliamo costringere nessuno a vaccinare i propri figli, vogliamo convincere i genitori che è fondamentale vaccinare i propri figli", ha concluso Guido Bertolaso.