Variante Omicron, il primo contagiato: "A Milano non ho avuto contatti stretti"

Parla il manager dell’Eni infettato dalla variante Omicron, la Regione conferma

Il Ministero ha disposto il potenziamento di sequenziamenti e tracciamenti

Il Ministero ha disposto il potenziamento di sequenziamenti e tracciamenti

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Non solo in Lombardia non sono stati individuati contagiati dal professionista casertano il cui tampone positivo, sequenziato all’ospedale Sacco, è risultato il primo caso di variante Omicron in Italia: dal tracciamento dell’Ats Metropolitana sulla trasferta milanese, durata meno di ventiquattr’ore, del dipendente dell’Eni per sottoporsi alla visita medica aziendale prima di ripartire per il Mozambico non sono emersi neppure "contatti stretti" meritevoli d’essere approfonditi con un tampone, "né in ambito lavorativo né extra-lavorativo", hanno spiegato ieri dalla Regione. Ricostruendo con più dettagli il viaggio dell’uomo, che era tornato in Italia l’11 novembre atterrando a Roma Fiumicino dopo lo scalo in Sudafrica, aveva trascorso qualche giorno con la sua famiglia a Caserta e lunedì 15 novembre sera era arrivato a Milano su un’auto noleggiata dall’azienda, pernottando in hotel dove ha "cenato da solo in una sala dove c’era solo un’altra persona, dal lato opposto, senza contatti stretti col personale".

L’indomani alle 8 è andato in auto in ospedale a fare il tampone molecolare per tornare in Mozambico (aveva un volo a Fiumicino in serata), quello che quasi due settimane dopo risulterà positivo alla variante Omicron all’epoca sconosciuta (è stata segnalata dal Sudafrica solo mercoledì scorso), poi in un altro ospedale per gli esami periodici previsti per i dipendenti Eni, e da lì è partito per Fiumicino; in viaggio la telefonata del medico aziendale l’ha poi informato che era positivo. "Nella sede di lavoro" dell’Eni a Milano il professionista "non si è mai recato", chiariscono dalla Regione spiegando che "per massima cautela sono state informate le strutture ospedaliere per la sorveglianza degli operatori sanitari che l’hanno visitato".

Lui conferma : "Ho viaggiato da Maputo in Italia via Johannesburg dopo aver effettuato prima dell’imbarco il test Pcr (molecolare, ndr ) con esito negativo, ho rispettato lungo tutto il tragitto le misure di distanziamento e barriera individuale - ha fatto sapere il professionista casertano con una dichiarazione scritta -. Successivamente mi sono recato a San Donato Milanese per le visite programmate aziendali e ho effettuato un nuovo test propedeutico all’imbarco per il rientro; avendo avuto riscontro positivo, ho viaggiato verso la mia residenza di Caserta evitando qualunque contatto con terzi per iniziare l’isolamento domiciliare". Così, mentre nel Lazio partivano i test sui 133 passeggeri che ormai quasi tre settimane fa hanno volato col casertano dal Sudafrica atterrando a Fiumicino, in Lombardia l’assessore al Welfare Letizia Moratti ieri lavorava soprattutto sul potenziamento della campagna vaccinale antiCovid, per rispondere all’aumento di prenotazioni “ritardatarie” per effetto del super green pass e al boom di terze dosi da iniettare in anticipo a partire da dicembre per il combinato tra il taglio dell’intervallo (da sei mesi a cinque) e la prossima apertura dei richiami ai 18-40 enni. Con la variante Omicron già in giro per l’Europa "la terza dose serve ancora di più, perché in ogni caso incrementa la stimolazione della risposta, e le posizioni no vax sono ancora più pericolose", ha osservato l’infettivologo Massimo Galli: servirà ancora qualche settimana per capire se la nuova mutazione abbia una capacità di “bucare” i vaccini maggiore della Delta attualmente dominante, ma l’Asl di Caserta sottolinea che il professionista e i suoi cinque familiari conviventi contagiati (sui tamponi di moglie, figli e suoceri è in corso il sequenziamento), gli adulti tutti vaccinati, sono in buone condizioni "e con una carica virale molto bassa". E in Lombardia il coronavirus non è sparito: ieri i nuovi casi sono saliti a 2.493 in ventiquattr’ore, i ricoverati in rianimazione a 91 e nei reparti a 789.

Anche al Pirellone, dove si è conclusa dopo 14 sedute e oltre 90 ore la discussione sulla revisione della legge sanitaria (si vota da oggi, ieri alla prima chiamata è mancato il numero legale "per l’assenza del centrodestra", accusano le opposizioni), il radicale Michele Usuelli ha annunciato che un assessore è risultato positivo al Covid e il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi ha spiegato che domani chi ha lavorato in aula potrà fare un test molecolare volontario. L’assessore è il leghista Davide Caparini, al Bilancio, che risulta star bene e non aver avuto contatti stretti col governatore Attilio Fontana, che non è in quarantena.