Variante indiana in Svizzera, Pregliasco: "Importante capire quanto sfugge ai vaccini"

Per il virologo occorrerà anche accertare la contagiosità della nuova variante, che sta mettendo in ginocchio l'India

Fabrizio Pregliasco

Fabrizio Pregliasco

Milano, 24 aprile -  In Svizzera è stato trovato un primo caso della variante indiana del Sars-Cov2, responsabile dell'accelerazione dell'epidemia in India. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie elvetiche spiegando in un tweet che il caso è stato scoperto in una persona in transito in uno degli aeroporti del Paese. La notizia arriva dopo l'annuncio di due giorni fa delle autorità belghe di 20 studenti indiani risultati positivi alla variante. Molti Paesi hanno chiuso le frontiere all'India, sospendendo temporaneamente i collegamenti aerei. La Svizzera sta attualmente valutando di classificare l'India come Paese ad alto rischio e di aggiungerlo alla sua "lista rossa".

La variante indiana arriva quindi a un passo dalla Lombardia e cresce la preoccupazione anche se quello elvetico non è il primo caso segnalato in Italia. Per la prima volta era stata infatti riscontrata a Firenze il 10 marzo scorso, ma adesso, anche alla luce delle imminenti riaperture, il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco sottolinea la necessità della "massima attenzione e una capacità di individuarla per capire e approfondire le caratteristiche che presenta, cioè quanto può essere più contagiosa e se scappa un po' dai vaccini. Purtroppo - osserva il virologo - le varianti ci terranno compagnia anche più avanti, soprattutto quando il virus si troverà in difficoltà con le vaccinazioni, continuando per questo a sperimentare mutazioni. E per questo bisognerà fare richiami con vaccini aggiornati in base alle varianti".