“Valigia di salvataggio“ Aiuto a madri e figli che dicono basta a una vita da incubo

Il progetto nato a Roma approda a Senago. Finora supporto a 2mila famiglie. Nel “baule“ vestiti e oggetti per l’igiene, primo passo per ricominciare

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di Roberta Rampini

Arriva nell’hinterland milanese il progetto “Valigia di salvataggio“ avviato nel 2014 dall’associazione Salvamamme di Roma. Il Comune di Senago dice "no alla violenza contro le donne" sostenendo l’iniziativa che ha l’obiettivo aiutare le donne che si allontanano da situazioni di pericolo e che, al momento della fuga, non hanno tempo né modo di portare con sé oggetti personali. "La valigia è una luce nel buio della disperazione e delle insicurezze, un gesto nella solitudine per salvare una vita – spiega Barbara De Rossi, attrice e presidente onoraria Salvamamme –; è stata pensata per soccorrere le tante donne che scappano di casa e che si rivolgono a noi. Di valigie in questi anni ne abbiamo consegnate a migliaia, è la spinta a non tornare indietro, a prendere finalmente quella decisione di lasciare tutto alle spalle: maltrattamento, violenza, dolore, sopraffazione. Una vera valigia che contiene tutto ciò che serve alla donna nei primi giorni del distacco da casa". Da aprile 2014 a oggi l’associazione ha consegnato 2.302 valigie con dentro biancheria intima, un paio di scarpe, delle pantofole, un maglione, pantaloni e prodotti per l’igiene. A queste si aggiungono 785 “valigine“ per i figli da 0 a 18 anni. Alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune, l’associazione Salvamamme insieme a il Gruppo Sportivo Fiamme Oro Rugby della Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia, partner del progetto, hanno presentato la “Valigia di salvataggio“ con lo scopo di esportare questa "buona prassi" anche in Lombardia.

"L’incontro che abbiamo organizzato rappresenta per Senago una preziosa opportunità per creare una nuova sinergia tra diverse realtà che operano sul territorio nazionale con il fine ultimo di assistere le donne e i figli vittime innocenti di situazioni di instabilità familiare che sempre più spesso sfociano in fatti di cronaca che mai vorremmo accadessero", dichiara l’assessore alle pari opportunità Tania Salamone. Il progetto è diventato itinerante grazie alla collaborazione e al sostegno di Autostrade per l’Italia e all’iniziativa “Un’autostrada per non tornare indietro“, che sta portando le Salvamamme in tutta Italia.

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