Valentina Cortese, omaggio del mondo dello spettacolo alla camera ardente

Protagonisti del mondo della cultura al Piccolo per l'ultimo saluto alla diva

Camera ardente Valentina Cortese al Piccolo

Camera ardente Valentina Cortese al Piccolo

Milano, 11 luglio 2019 - Raffaella Curiel, Rosalina Neri, il regista Filippo Crivelli e il direttore del Piccolo teatro di Milano Sergio Escobar sono solo alcuni fra i nomi che hanno portato un saluto alla camera ardente per l'attrice Valentina Cortese al Piccolo teatro. La Camera ardente, decorata da grandi corone di rose bianche e dagli omaggi della Regione e del Comune alla scomparsa a 96 anni di una delle più grandi attrici del cinema italiano.

"Ho quarant'anni di ricordi, fatti di lavori assieme, spettacoli visti, condivisioni di affetti e telefonate di lavoro - la ricorda Escobar - Una volta le dissi: 'Possiamo proiettare il tuo cammeo nel film di Truffaut', ma lei era contraria, mi aveva risposto che la faceva passare per stupida. Lo abbiamo proiettato lo stesso e il giorno dopo lei mi chiamò per dirmi che quella rappresentazione in realtà era un atto d'amore del regista francese". Anche per Crivelli individuare un singolo ricordo della Cortese è difficile: "Ho un ricordo di vita, vedevo i suoi film da quando ero bambino e l'ho conosciuta negli anni '60 - commenta il regista -, siamo diventati amici e abbiamo lavorato insieme a spettacoli e canzoni. Abbiamo fatto anche due spettacoli nel milanese. L'ultimo è stato un recital dedicato a lei con Enrico Boito al teatro di Verdura in via Senato dal titolo 'Dolce creatura crudele', una sequenza di lettere d'amore, gelosia e disperazione scritte da lei come Eleonora Duse. E' stata l'ultima cosa che ha fatto prima di ritirarsi".

Crivelli non condivide la definizione che le ha attribuito la stampa, di grande diva: "L'ho vista molto spesso in pantofole e anche in mutande ma nel giro di un batter d'occhio diventava una diva straordinaria per il fascino interiore che trasmetteva"'. La stilista Raffaella Curiel la riassume con poche parole: "Una donna indescrivibile, un angelo". Per il sindaco di Milano, Beppe Sala, "a volte icona è un termine un po' abusato, ma nel caso di Valentina Cortese, si tratta certamente di un'icona. La sua  - ha detto il primo cittadino dopo l'omaggio alla camera ardente - è stata una vita incredibile: è passata da essere allevata in terra di contadini a Hollywood. Cortese è stata tante cose assieme, credo che il ricordo che porterà Milano di lei sarà indelebile".

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