Vaiolo delle scimmie Lombardia, oggi via ai vaccini. Come e dove prenotare

Prime somministrazioni nei Centri Infezioni Sessualmente Trasmesse Dalle ore 12 è possibile prenotarsi attraverso il portale Salute della Regione

Ricercatori al lavoro

Ricercatori al lavoro

Sono 284 i casi di persone colpite dal vaiolo delle scimmie in Lombardia, di cui 202 (il 71%) registrati nell’Ats Città metropolitana di Milano. La Regione si conferma quella col trend più alto di persone infettate dal ‘Monkeypox’ rispetto al totale in Italia di 599 casi confermati ieri dal bollettino del Ministero della Salute, 54 in più rispetto alla precedente rilevazione del 5 agosto. L’analisi del dato lombardo prevede in prevalenza, tra le persone che hanno contratto il virus, uomini (279; 1 donna, 4 casi non precisati), in prevalenza (il 48%) 30-39enni e (il 28%) 40-49enni.

Prenotazioni e novità

Due le importanti novità per oggi: iniziano le somministrazioni del vaccino, che è su base volontaria, e sarà possibile prenotarsi attraverso il portale regionale per accedere ad una delle 2mila dosi assegnate in questa fase dal Governo alla Lombardia. Dalle ore 12 sarà possibile prenotarsi per il vaccino contro il vaiolo sul portale prenotasalute.regione.lombardia.it. Lo ha comunicato ieri in una nota la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia a seguito della riunione di lunedì pomeriggio della task force per la gestione dell’epidemia di Monkeypox. I vaccini verranno somministrati dai ‘Centri per la prevenzione delle Infezioni Sessualmente Trasmesse’ (centri Ist/Mts) delle Asst o Irccs lombarde e le prime dosi di vaccino ‘Jynneos’ verranno inoculate a partire da oggi. Successivamente Aria (l’Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti) attiverà un sistema di raccolta di prenotazione in previsione dell’arrivo di ulteriori vaccini. Le dosi messe a disposizione dal Ministero della Salute sono 2.000 (di cui, a Milano, 280 ciascuno al Policlinico, al Sacco, al Santi e Paolo, al San Raffaele e 240 al Niguarda) e il criterio di ripartizione sul territorio regionale segue l’andamento dell’epidemia con il 70% dei casi residenti a Milano.

Le controindicazioni

Prima della vaccinazione un medico effettuerà l’anamnesi per verificare la presenza di controindicazioni e la rispondenza ai requisiti definiti dal Ministero della Salute per la vaccinazione, in base alle dichiarazioni del richiedente. L’offerta è infatti indirizzata al personale di laboratorio con possibile esposizione diretta al virus e a persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (Msm) e che hanno avuto comportamenti sessuali a rischio. Tra questi: una storia recente con più partner sessuali, la partecipazione a eventi di sesso di gruppo o a incontri sessuali in locali, club, cruising, saune; una recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell’ultimo anno), l’abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).

L'età Avere già ricevuto una vaccinazione di vaiolo è condizione di esclusione. Indicativamente sono da accettare solo vaccinandi con meno di 45 anni (sopra una certa età si è già ricevuta la somministrazione da bambini). "Oltre all’azione di profilassi attraverso la vaccinazione che partirà con le prime 2mila dosi - ha commentato la vicegovernatrice Letizia Moratti -, per controllare la diffusione dei contagi sarà importante l’azione di informazione su eventuali comportamenti a rischio e le precauzioni da prendere a livello individuale. Per questo ringrazio le associazioni del terzo settore coinvolte nell’Unità di coordinamento che mettono a disposizione in questo campo un importante bagaglio di esperienza. Un grazie anche alla rete di prevenzione delle malattie infettive della Lombardia che si è prontamente attivata per monitorare la diffusione del vaiolo delle scimmie, anche isolando e sequenziando il virus, e che adesso gestisce la fase operativa della vaccinazione".

 

 

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