Vaiano Valle, 515mila euro per chiudere il campo rom

Il Comune: dal Viminale i fondi per trovare altre sistemazioni ai 23 famiglie di nomadi. Ad agosto la demolizione delle case abusive

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di Massimiliano Mingoia

Addio al campo nomadi di via Vaiano Valle, nel Parco agricolo sud. L’obiettivo del Comune è avviare il processo di superamento dell’insediamento non autorizzato, facendo traslocare altrove le 23 famiglie che lì vivono e demolendo i 37 fabbricati abusive costruiti dal 1997 fino ad oggi. La Giunta ieri mattina ha approvato una delibera con le linee di indirizzo che si inseriranno nel contesto di un protocollo operativo condiviso con la Prefettura, la Regione Lombardia e Aler Milano.

Palazzo Marino, in una nota, spiega di aver presentato al ministero dell’Interno, mediante la Prefettura, un’ipotesi progettuale relativa all’accoglienza dei nuclei fragili (che vedono, ad esempio, la presenza di minori) insediati senza titolo nell’area, ottenendo un finanziamento di 515 mila euro finalizzato ad avviare un percorso di sostegno sociale ed educativo al termine del quale le famiglie possano ritrovare un’autonomia abitativa e sociale. In altre parole ai 23 nuclei familiari di nomadi – 116 persone di cui 55 minori – saranno garantiti soluzioni abitative alternative e un percorso sociale per inserirsi nella comunità.

L’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli, intanto, in un post delinea il cronoprogramma di interventi per svuotare il campo rom di via Vaiano Valle: "Quattro famiglie hanno già lasciato il campo e le loro abitazioni abusive saranno a breve demolite, le altre lasceranno il campo in agosto e si trasferiranno in località diverse della città dove poter seguire un programma di accompagnamento di due anni da parte del Comune e giungere ad un’abitazione autonoma. Da fine agosto la proprietà demolirà tutti gli edifici abusivi, pulirà l’area e la metterà in sicurezza. Sarà così restituita bellezza e sicurezza ad una bella area del Parco sud, una via che nel fine settimana è pedonale e ciclabile, luogo per incontrare la natura di Milano, grazie all’impegno del Municipio 5 e delle associazioni".

Non solo. Va ricordato che nell’area, come accennato sopra, esistono diversi abusi edilizi e occupazioni senza titolo che sono stati oggetto di provvedimenti di sequestro della Procura e, nel 2021, di ordinanze comunali nei confronti della proprietà e dei responsabili degli abusi per la demolizione e la rimozione delle opere abusive. Abusi che con l’addio degli occupanti del campo e con l’abbattimento dei fabbricati non autorizzati dovrebbero essere completamente cancellati.

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