Vaccini, pronte centomila multe: sanzioni per le famiglie che hanno ignorato l’obbligo

I numeri della Regione Lombardia all’apertura del terzo anno scolastico vigente la legge Lorenzin

Vaccini

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Milano, 7 settembre 2019 - Ventimila bambini e adolescenti “recuperati” in meno di due anni, e ancora poco più di centomila, dai tre ai 17 anni, i cui genitori adesso rischiano la multa per averli mandati a scuola senza i vaccini obbligatori. All’apertura del terzo anno scolastico vigente la legge Lorenzin, la Regione fa il bilancio delle sue campagne per «convincere» gli inadempienti a vaccinare i figli. Positivo, per l’assessore al Welfare Giulio Gallera: «Negli ultimi 18 mesi, con i professionisti del sistema socio-sanitario, abbiamo recuperato tra il 20 e il 40% delle inadempienze». Cita le coperture per i bambini dai tre ai 6 anni, cui l’evasione dell’obbligo costa la frequenza all’asilo: «I vaccinati con l’esavalente sfiorano il 96%, per la trivalente si supera il 95%». L’antipolio-difterite-tetano-pertosse-epatite B-emofilo B oscilla tra il 95,3% della classe 2013 e il 95,8% dei 2014, i più coperti anche da morbillo-parotite-rosolia (95,3%), mentre tra i bimbi di quattro e tre anni l’Mpr è al 95,1%, e per quelli di sei appena sotto la soglia dell’immunità di gregge, 94,8%. Ma i seienni “recuperati” sono stati ben 2.831 (dai 7.574 inadempienti di fine ottobre 2017 agli attuali 4.743), e sono stati vaccinati in corner anche 2.042 nati nel 2014 e 2.604 nati nel 2015, scendendo da oltre seimila a oltre quattromila “fuorilegge” con l’Mpr in entrambe le classi, su tutti i bambini di quell’età che vivono in Lombardia, perché la Regione considera anche i domiciliati e non solo i residenti come fa l’Istat. In tutto, 333.832 bambini dai due ai sei anni risultano in regola con la terza dose dell’esavalente e 15.475 inadempienti, per la trivalente si contano 332.070 vaccinati e 17.237 “fuorilegge”. Il record di “recuperati” all’esavalente è nella classe del 2015: più di mille, da 4.832 inadempienti a novembre 2017 a 3.754 contati questa settimana, su un totale di 86.333 bambini. Mentre tra i seienni, in tutto 91.270, non sono in regola in 4.281 e i recuperati in 22 mesi sono 573.    Ci sono differenze tra le Ats: la Montagna ha coperture tra il 95,9 e il 97,9%, la Brianza tra il 96 e il 97%, Bergamo poco di meno, Insubria e Brescia stanno tra il 95 e il 96%, Pavia sul 95%, la Val Padana è “sotto” solo per un 94,9% di vaccinati Mpr tra i treenni. Mentre l’Ats Metropolitana non raggiunge il 95% in nessuna categoria, e dei 32.111 bimbi di sei anni che vivono tra Milano, hinterland e Lodi solo il 92,1% è coperto con l’Mpr (2.540 inadempienti e solo 430 recuperati dal 2017), solo il 92,5% dall’esavalente, con 2.402 renitenti alla terza dose. Tra i quali, precisano dall’Agenzia milanese, possono esserci bimbi che non vanno all’asilo o i cui genitori hanno presentato documenti (di vaccinazioni effettuate fuori regione di o esonero per un fondato motivo medico, ad esempio) dopo la segnalazione dell’Ats. C’è un percorso, ricorda l’assessore Gallera, anche personalizzato per le famiglie indecise, ma dopo due anni, e dopo aver tenuto i centri vaccinali aperti in agosto con accesso senza prenotazione a chi aveva “bucato” almeno due appuntamenti, «il tempo è scaduto per chi ha continuato a rinviare per aggirare» l’esclusione dall’asilo, «mettendo a rischio la salute dei propri figli e della comunità». Scatteranno le multe, anche per i genitori degli under 16 che non possono essere lasciati fuori dalla scuola dell’obbligo: nelle prossime settimane la direzione Welfare quantificherà l’importo delle sanzioni (che possono arrivare a 500 euro). 

 

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