Vaccini Covid aggiornati, Galli: "Passerà tempo prima che arrivino, non si può aspettare"

L'infettivologo mette in guardia: non è escluso che questo autunno e questo inverno il quadro epidemiologico cambi ancora e cambino le varianti

Vaccino Covid

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Superato il via libera dell'Aifa, resta il nodo della disponibilità dei vaccini bivalenti aggiornati contro la variante Omicron 5 del Covid. 

"Prima che arrivino anche i booster più aggiornati trascorrerà del tempo -  avverte Massimo Galli, già direttore del reparto di Malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano -. Oltretutto dovremo vedere quello che succede nel frattempo: non è escluso che questo autunno e questo inverno il quadro epidemiologico cambi ancora", e che cambino le varianti circolanti. "In tal caso - prosegue Galli -, aver aspettato potrebbe non essere servito a nulla. In altre parole non si tratta dell'approccio ottimale per quanto riguarda le ultime varianti, perché ovviamente sono diverse dalle precedenti, ma credo si possa essere piuttosto fiduciosi sulla possibilità che la vaccinazione per Omicron 1 dia un significativo" 'quid' in più. Parole condivise anche dal virologo  Fabrizio Pregliasco, che ha invitato a non inseguire l'ultimo modello  come succede con i telefonini, ma invita a fare il booster, "indipendentemente dal vaccino Omicron utilizzato".

Questi nuovi booster secondo Galli "funzioneranno anche contro Omicron 5 certamente di più di quanto funziona il vaccino originale contro il virus selvaggio di Wuhan". E' verosimile, infatti, che una vaccinazione nei confronti di Omicron 1 dia comunque una risposta anticorpale più vasta e completa, con uno spettro di azione e di attività che riguarda almeno in misura non trascurabile anche le successive varianti Omicron. "Io, che sono nelle condizioni di poter fare la vaccinazione - conclude Galli -, mi prenoterò quanto prima per fare quel che c'è ora. La maniera corretta di muoversi in questo momento credo sia questa" Anche perché lo scenario per il futuro fa ritenere "altamente verosimile che su questo fronte non potremo andare al risparmio e le vaccinazioni saranno da ripetere anno dopo anno con i necessari aggiornamenti" conclude l'infettivologo.

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