Vaccini in Lombardia: "1812 alunni non hanno presentato documentazione"

Assessore Gallera: "Bloccheremo tutte quelle azioni dilatorie che hanno l'obiettivo di non vaccinare i figli lasciando che continuino a frequentare la scuola"

Un vaccino (Ansa)

Un vaccino (Ansa)

Milano, 21 ottobre 2017 -  "Sono 1812 in tutta la Lombardia gli alunni che non hanno presentato entro l'11 settembre la documentazione necessaria, prevista in virtù della legge Lorenzin sui vaccini per l'iscrizione a asili nido e scuole dell'infanzia". Sono i dati resi noti dall'assessore al Welfare di Regione Lombardia in seguito all'ultimo monitoraggio compiuto dalle 8 Ats della Lombardia sull'invio degli elenchi da parte di nidi e scuole dell'infanzia, dei bambini che non hanno presentato la documentazione richiesta per l'iscrizione.  

"Rispetto ai 717 segnalati alla prima rilevazione fatta alla scadenza dei 10 giorni fissati per legge il numero è aumentato di 1095, significa che la nostra intuizione che le scuole fossero un po' in ritardo con la comunicazione era esatta", ha detto. "Prendiamo atto di questi nuovi dati che dobbiamo ritenere corrispondenti alle richieste legislative. Da questi desumiamo che il numero dei bambini che hanno deciso di non presentare alcuna documentazione è esiguo rispetto agli oltre 30.000 inadempienti alle vaccinazioni obbligatorie per le coorti fino a 6 anni. Ci auguriamo che effettivamente tutti abbiano deciso di far vaccinare i propri figli e non, come sta già capitando in alcuni casi, utilizzino la richiesta di prenotazione come escamotage per ritardare il momento dell'esclusione dalla scuola".

"I nostri centri vaccinali, comunque - prosegue l'assessore - stanno lavorando a pieno ritmo, cercando di convincere e sciogliere i dubbi anche dei genitori pià resistenti, soprattutto quando questi sono legati a situazioni cliniche complesse del bambino. Allo stesso tempo voglio ribadire che saremo inflessibili e bloccheremo tutte quelle azioni dilatorie che hanno l'obiettivo di non vaccinare i figli lasciando che continuino a frequentare la scuola".

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