"Va ristabilita la centralità del settore primario"

"Delocalizzazione e siccità, il male endemico degli ultimi 20 anni e la difficoltà contingente. Un mix che potrebbe infliggerci il colpo di grazia". Gli agricoltori dell’hinterland come tutti gli altri si sono ritrovati al centro delle dinamiche globalizzate: "Le uniche aziende che non sono state decentrate sono le nostre, ma tutto il resto sì, così adesso non abbiamo i concimi che arrivano dal mar Nero o dall’Egitto", spiega Alessandro Rota, presidente dei giovani imprenditori Coldiretti. "Se aggiungiamo la mancanza d’acqua ci rendiamo conto di quanto siano gravi i problemi". "Tutte le aziende stanno riflettendo seriamente sul futuro. Per sistemare le cose serve un’azione che ristabilisca la centralità del settore primario. Rischia di saltare la sicurezza alimentare: la nostra filiera per fortuna è controllata". Il presidente non dice per dire: mentre parla gli ispettori di Ats rivoltano la sua fattoria come un calzino. Bar.Cal.

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