Usca in grave ritardo Soltanto due attive nell’area Martesana

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"Troppi ritardi nell’organizzazione, a pagarne il prezzo sono malati e famiglie". Dario Veneroni, sindaco di Vimodrone, e vicepresidente dell’assemblea dei Comuni dell’Asst Melegnano-Martesana, è preoccupato "per il territorio sguarnito". Giovedì, una riunione fiume con i vertici sanitari di Asst e Ats è servita a fare il punto: "Ma il succo è che in tutta l’Adda-Martesana sono attive solo due Usca (Unità mediche domiciliari), una a Cernusco e l’altra a Cassano, il nostro distretto, 90mila abitanti con Segrate, Pioltello e Rodano, ne è ancora sprovvisto. In tutto l’hinterland sono 40". Tre invece sono "gli hotel per riabilitazione o malati che non possono rimanere in isolamento a casa – ricorda il primo cittadino -. Astoria, Linate e uno a Lodi Vecchio, soluzioni valide sempre per tutti. Le gare per la nostra area sono andate deserte. Ripeto: bisognava attrezzarsi prima. Manca tutta quella rete locale di servizi che sarebbe strategica per alleggerire la pressione su ospedali e pronti soccorso. La maggior parte dei pazienti può essere curata lontano dalle corsie". Le aziende sanitarie hanno garantito che le Usca arriveranno

a stretto giro.

Bar.Cal.

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