Uno sbiadito post it dalla memoria

Claudio

Negri

Il cameriere ci aveva detto: “Mi spiace, siamo chiusi” o forse, chissà, non aveva detto proprio “mi spiace” o “siamo chiusi”, ma “apriamo fra un’ora” e noi non avevamo tempo o voglia di aspettare. Però ricordo bene il ristorante, o almeno la porzione che si intravvedeva dalla porta di verde vetro opaco: fuga di tavoli, soffitto a volta, in fondo un camino di sonnecchiante brace. Un bel posto per la cena, avendolo trovato in fondo a un pomeriggio pieno di pioggia, in una cittadina e in una piazza egualmente bagnate. A me la pioggia è sempre piaciuta, alla mia compagna un po’ meno. Ma c’era quel ristorante, nel punto preciso dell’universo in cui uno s’aspettava di trovarlo, con la prospettiva di cenare vicino al fuoco ravvivato del camino, con la pioggia ai vetri. Luoghi comuni? A noi non sarebbe comunque dispiaciuto uno scenario di banale intimità condivisa. Ma il cameriere eccetera eccetera. Non ricordo come finì la serata, di certo non patimmo la fame. Sull’intrisa via del ritorno dimenticai anche il nome della cittadina, un luogo che il mio navigatore cerebrale ed emotivo dà oggi irrimediabilmente per disperso. Nell’autogrill a cavaliere dell’autostrada il self service di quegli anni ululanti arredava una finta taverna tra il piano padano e il Dakota. La pioggia batteva obliqua su vetri altrettanto obliqui. Forse sostammo lì, non avendo poi alcun ricordo specifico di quella sosta, come capita all’agenda sovraccarica della vita, che perde fisiologica parte di sè – siano essi files o post it neurali è la stessa cosa – cammin facendo. Che cosa avevamo perso in quel ristorante in fondo a una cittadina senza nome, in una piazza e in un pomeriggio madidi di tutte le perturbazioni atlantiche? Forse e solo la sorpresa di un cuoco bilioso che scagliava bestemmie come coltelli dalla porta della cucina aperta? Oggi piove senz’altro di meno, i self service degli autogrill sono arredati da Grey’s Anatomy e i vecchi ristoranti dispersi, ahinoi, non accettano più clienti smemorati.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro