Universitari da tutto il mondo nell’ex polveriera

Tn 150 da Cina, India, Corea e Stati Uniti, oltre che da mezza Europa nel Parco Groane per studiare e ridisegnare l’area

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di Gabriele Bassani

Giovani studenti universitari da tutto il mondo nella sede del Parco delle Groane per capire come trasformare l’area dell’ex polveriera. Erano in 150 e tra loro studenti dalla Cina, dall’India, dalla Corea, dagli Stati Uniti, oltre che da mezza Europa: sono arrivati a bordo di tre pullman e hanno trascorso l’intera giornata nell’area verde che circonda la sede istituzionale del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea. La comitiva di studenti sta seguendo il corso di "Landscape Representation and Modelling" del Politecnico di Milano nella sede distaccata del Polo di Piacenza.

Ad accompagnarli c’erano i docenti Alessandro Bianchi e Giovanna Sona. Sono stati accolti dal presidente dell’Ente, Emiliano Campi e dai consiglieri Carla Testori e William Ricchi, oltre che dal personale del Parco e dalle Gev (Guardie ecologiche volontarie) che hanno accompagnato i gruppi in una visita nell’ex Polveriera, attraverso i sentieri che uniscono le ex "case matte", un tempo depositi di munizioni, oggi completamente bonificate. I corsisti ospiti del Parco sono chiamati a ragionare sul futuro dell’area nell’ambito della convenzione quadro siglata fra il Dipartimento Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano e il Parco delle Groane, indirizzata alla tutela e alla valorizzazione delle risorse ambientali e paesistiche del Parco.

Da alcuni mesi il Parco delle Groane e della Brughiera Briantea ha infatti coinvolto il Politecnico per un’azione di regia, coordinamento e formazione di idee per la riqualificazione dell’area. Lo scorso luglio vi era stato un primo incontro di confronto con tutti gli attori che hanno contribuito negli ultimi anni alla riqualificazione dell’ex Polveriera. Dopo la visita guidata del mattino, con la raccolta di immagini e dati sulle caratteristiche dell’area, nel pomeriggio si sono svolte due lezioni speciali all’interno della sala congressi del Parco. Ulteriori momenti di collaborazione tra Parco e Politecnico sono previsti nei prossimi mesi. "Credo sia importante per il Parco dimostrare ogni giorno la sua apertura verso l’esterno e a chi sarà chiamato a riprogettare i nostri ambienti nel futuro – ha spiegato il presidente Emiliano Campi – Il prestigioso accordo siglato con il Polo di Piacenza del Politecnico di Milano ha un valore alto. E’ stata una giornata di respiro internazionale che sono convinto porterà benefici al Parco nella direzione di un futuro sempre più sostenibile".

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