"Dal primo settembre 2021 e sino a nuova diversa comunicazione, al fine di tutelare la salute pubblica e di mantenere adeguate condizioni di sicurezza presso le residenze universitarie, l’accesso alle stesse sarà subordinato al possesso della “certificazione verde Covid - 19”": scatta l’obbligo di green pass anche per accedere agli studentati dell’università di Milano-Bicocca, che ieri ha dato indicazioni anche agli studenti: "Il personale addetto alla gestione dei servizi alberghieri presso ciascuna residenza provvederà alla verifica del possesso della certificazione". A fare da apripista - prima ancora del decreto del 6 agosto che ha sancito la “carta verde“ obbligatoria per le attività in presenza di docenti e studenti - era stata la Statale di Milano. Si era stabilito dal 31 dicembre, inizialmente, si anticipa al primo settembre. Resta - al momento - "preferenziale" il green pass sino alla fine dell’anno nei collegi della Cattolica, poi diventerà obbligatorio. Una flessibilità concessa per permettere a chi non ha concluso ancora il ciclo vaccinale di farlo entro l’anno. Sempre in Cattolica è obbligatorio anche il tampone molecolare prima dell’ingresso in residenza e dovrà essere rifatto se ci si allontana per più di 14 giorni. Mentre si resta in attesa di precisazioni sugli studentati, anche Bocconi - pur avendo camere singole - ha già deciso di chiedere il green pass per i suoi oltre duemila posti letto in tutto; il Politecnico è pronto ad applicare quanto verrà stabilito dal ministero, come pure i collegi di merito della Rui: si attendono indicazioni nelle prossime ore per aggiornare le procedure. Green pass obbligatorio anche negli studentati dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Nel decreto si parla di"attività universitarie" e di "controllo a campione", ma ci si allinea e si va verso questa direzione anche per l’alloggio. Con un punto interrogativo - già inviato al ministero - per gli studenti internazionali che hanno ricevuto un vaccino differente che al momento non è riconosciuto in Italia: un caso si è già presentato al momento alla Statale e riguarda Sputnik.
Nel decreto - oltre alla corsia preferenziale alla vaccinazione per gli studenti internazionali (come sta già facendo Regione Lombardia) - sono indicati certificati equivalenti per alcune nazionalità, ma il tema andrà chiarito e apre non pochi problemi logistici per chi si è già iscritto dall’estero e non sa come muoversi. Intanto le università si preparano per la ripartenza: alla Bocconi partirà anche una campagna di screening - con tamponi rapidi - dall’1 al 17 settembre: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, saranno effettuati circa 300 tamponi su base volontaria. Le lezioni per l’83% saranno in presenza con frequenza a settimane alterne per garantire il distanziamento (le restanti saranno full online o blended).