A Lambrate nasce l'Università della Birra: corsi per i professionisti del settore

Promossa da Heineken Italia in colaborazione con la Liuc Business School dell'università Cattaneo di Castellanza.

L'inaugurazione dell'Università della Birra (Newpress)

L'inaugurazione dell'Università della Birra (Newpress)

Milano, 8 mggio 2019 - Cultura birraria, competenze commerciali e gestione aziendale: sono i tre pilastri formativi di Università della Birra, polo di formazione professionale promosso da Heineken Italia a Milano, in via Canzi 19,nel quartiere di Lambrate, e rivolto ai professionisti del settore. 

I corsi uniscono cultura e business con attenzione al mondo del digitale e all'innovazione. Le lezioni di norma durano circa una giornata, per rispondere alle esigenze degli operatori, e il percorso di studio alterna lezioni teoriche in aula e sessioni pratiche in laboratori attrezzati. La componente digitale gioca un ruolo fondamentale e si integra con le lezioni in aula, per un percorso di studi che è fruibile anche dalla piattaforma dedicata di e-learning.  Un modello formativo nuovo, unico nel suo genere, che nasce come risultato di un percorso di crescita della vocazione birraria nel nostro Paese, con l’obiettivo di favorire e accompagnare le potenzialità di crescita del mercato della birra in Italia. Oltre 1000 metri quadrati, aule attrezzate e spazi per favorire non solo la didattica e lo studio, ma anche la condivisione di idee, esperienze e conoscenze. 

Un luogo progettato per essere funzionale alla missione di Università della Birra: divulgare know how e competenze di alto livello per gli operatori del settore e stimolare concrete opportunità di business per il mondo dell’Ho.Re.Ca., del Canale Moderno e dell’intera filiera. La sede si trova in un ex complesso industriale nel quartiere di Lambrate che comprende parte dello stabilimento di una storica tipografia completamente recuperato, nel pieno spirito di rinascita di un’area che ha trovato un nuovo inserimento nel tessuto urbano e nel contesto sociale della città. Nella sede c'è un'area tecnica con spine per comprendere il funzionamento e la manutenzione, una sala dedicata alle materie prime della birra, un'area spillatura dove apprendere le regole del servizio perfetto, una biblioteca tematica, sala workshop e co-working. La parte relativa alla gestione aziendale è realizzata in collaborazione con la Liuc Business School dell'università Cattaneo di Castellanza. 

"C'è un grande lavoro di ricerca e innovazione dentro i prodotti e raccontare questo è importante, tutto deve arrivare al consumatore finale - ha detto Massimo Furlan, direttore dell'Università della Birra -. C'è un corpo docente fatto di professionisti del settore, che conoscono e raccontano un mestiere anche con il digitale". 

Soddisfatto SØren Hagh, Amministratore Delegato di Heineken Italia: "Negli ultimi cinque anni, l’Italia è il Paese che sta registrando la crescita più significativa in Europa in ambito birrario. Venendo da una tradizione non brassicola, ha sviluppato un modello di crescita autonomo e distintivo, dove l’impronta culturale enogastronomica e la vocazione alla convivialità hanno portato a un consumo della birra soprattutto a tavola, in abbinamento al cibo che ha generato curiosità verso stili e referenze differenti rispetto a quelli tradizionalmente consumati”. “Oggi – ha continuato SØren Hagh – il mercato della birra in Italia vive un momento dinamico, una vera e propria Primavera della birra. Il segmento è complesso, competitivo ed esigente, con ampi margini di ulteriore crescita. In questo contesto, il ruolo di Heineken Italia è quello di guidare la categoria e di sviluppare il business attraverso investimenti, ricerca, innovazione e formazione per gli operatori, componente imprescindibile per lo sviluppo. Il progetto di Università della Birra è 100% made in Italy, ma potenzialmente esportabile anche all’estero. Attraverso un approccio didattico innovativo e sicuramente unico nel settore, unisce cultura e business per rispondere alle esigenze dei professionisti del comparto, generare opportunità di crescita e ricchezza per il mercato, con una ricaduta positiva su tutta la filiera”. “In termini di impatto e creazione di valore, siamo particolarmente felici – ha sottolineato SØren Hagh – di concorrere, con la sede di Università della Birra e grazie alla visione complessiva del progetto, allo sviluppo del quartiere di Lambrate. Il nostro obiettivo è di consolidare la proficua collaborazione avviata con la Città di Milano e con Regione Lombardia e di contribuire, più in larga scala, alla crescita del Sistema Paese”.

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