Università Milano, la facoltà di Scienze Politiche compie 50 anni

Cerimonia nella storica sede di via Conservatorio alla presenza della ministra Cristina Messa

La cerimonia in via Conservatorio

La cerimonia in via Conservatorio

Milano, 27 maggio 2022 - La Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università Statale di Milano compie 50 anni e celebra l’importante traguardo con un evento in Sala Lauree in via Conservatorio, alla presenza di autorità accademiche e politiche oltre ai testimoni diretti della storia della Facoltà. Presente anche la ministra dell'Università, Cristina Messa, accolta dal rettore Elio Franzini.  Nata prima come corso di laurea di Giurisprudenza nel 1964, la storica Facoltà milanese di Scienza Poltiche, fondata negli anni della contestazione, con un largo seguito tra i giovani che a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta chiedevano un’università nuova e meno ingessata, offre oggi 19 corsi di laurea tra triennali e magistrali, di cui alcuni totalmente o con curricula in inglese, tre master tra primo e secondo livello, sei corsi di perfezionamento e cinque dottorati di ricerca.

Una giornata di sole per gli studenti di Scienze Politiche, Economiche e Sociali
Una giornata di sole per gli studenti di Scienze Politiche, Economiche e Sociali

Con una comunità di oltre 8.400 membri (iscritti ai corsi di laurea, personale docente e ricercatore, tecnici, amministrativi e bibliotecari, dottorandi, assegnisti e borsisti), la Facoltà porta avanti 76 progetti di ricerca finanziati da bandi nazionali, europei e internazionali, per un totale di 530 pubblicazioni, di cui 292 open access, e 140 iniziative di public engagement (dati riferiti al 2021). 

Una storia, quella della Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università Statale di Milano, che può articolarsi in quattro fasi: la nascita, prima come corso di laurea di Giurisprudenza nel 1964 e poi come Facoltà nel 1971; l'assestamento (tra i primi anni '70 e la metà degli anni '80) quando Scienze Politiche viene dotata di una sede propria, lo storico Palazzo Resta-Pallavicino di via Conservatorio, e consolida la propria identità; la forte crescita sia come comunità di ricerca sia come centro di offerta didattica (con oltre 17 mila iscritti nell'a.a. 1992-1993) che la portano a diventare la prima in Italia e l'implementazione di un'offerta non solo di corsi e diplomi di laurea ma anche di percorsi di specializzazione e di dottorato, nonostante il passaggio dei corsi di Sociologia, Economia e Statistica nel neo-nato Ateneo di Bicocca; la riforma del 3+2 (1999) e la liberalizzazione dell'offerta formativa fino alla Legge Gelmini (n.240/2010), che attribuisce alla Facoltà il ruolo di coordinamento della didattica e interfaccia con gli organi d'Ateneo, lasciando ai Dipartimenti di Economia, management e metodi quantitativi, Scienze sociali e politiche e Studi internazionali, giuridici e storico-politici il ruolo di strutture referenti per didattica, ricerca e terza missione. Fil rouge di questi primi cinque decenni di vita della Facoltà è la sua vocazione multidisciplinare, interdisciplinare e internazionale, che le ha permesso di intercettare, spesso in anticipo sui tempi, i mutamenti della società italiana in generale e milanese in particolare, ritagliandosi negli anni un ruolo di protagonista nel campo dell’alta formazione e ricerca non solo nel contesto economico e sociale regionale e nazionale, ma anche internazionale.   “Multidisciplinarità e flessibilità nell’utilizzo di differenti approcci metodologici sono la caratteristica di questa Facoltà - racconta Alessandra Facchi, presidente del Comitato di Direzione di SPES. “Si tratta di un modello di formazione e ricerca trasversale a tutti i corsi e a gran parte dei progetti di ricerca. Nella didattica, multidisciplinarità e interdisciplinarietà si traducono non soltanto in una preparazione di base in differenti materie, ma anche nello studio di uno stesso fenomeno da più punti di vista, un approccio che permette di vederne la complessità, di affrontarla con metodi differenti e conoscenze integrate e di farne una competenza che può essere utile in ambito lavorativo”.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro