Una voce per Sesto “Gold edition”

Tra due settimane la manifestazione tornerà in piazza Petazzi: non una gara ma un grande spettacolo

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di Laura Lana

Sarà una “Gold Edition” quella che il 24 giugno, durante la festa patronale, sarà messa in scena in piazza Petazzi. “Una voce per Sesto”, il concorso canoro per le nuove ugole d’oro, torna ad animare la città, dopo la pausa dello scorso anno a causa della pandemia. "La Pro loco Sesto ci ha dato questa occasione e siamo stati ben contenti di coglierla – racconta Antonio Siciliano, mente e anima della kermesse e dell’associazione Spettacolazione –. Siamo contenti di poter organizzare qualcosa di bello per festeggiare la città". Si tratta del decennale di una manifestazione, che è cresciuta tantissimo negli anni fino a diventare un palco ambito da aspiranti cantanti di tutta Italia.

"Quest’anno il format cambierà. Non sarà più una gara, ma si esibiranno tutti i vincitori delle precedenti edizioni. Abbiamo ricevuto molta partecipazione da tutti quanti e non era scontato: parliamo di interpreti e cantautori che arrivano anche da lontano e hanno tutti accettato volentieri l’invito". Si salta, così, il momento delle audizioni con la selezione della rosa finalista e dello stage, che sarebbe stato difficile da organizzare con SpazioArte ancora chiuso. "Siamo fermi dallo scorso anno, dal primo lockdown. Non solo con il concorso, che obbliga a tanto impegno, ma anche con le sale prova musicali".

L’associazione di Siciliano, ormai da anni, gestisce le due sale comunali di via Maestri del Lavoro, che sono diventate un punto di riferimento per centinaia di band e solisti. "Solo a Sesto ruotano 400 gruppi. Poi c’è tutto il fermento delle scuole, non solo civiche, di altre associazioni che si occupano a vario titolo di canto e musica. C’è un ricco movimento che ci vede come una casa". Una casa rimasta inaccessibile da febbraio dell’anno scorso. "Dal primo decreto non abbiamo più riaperto. Avremmo potuto farlo la scorsa estate, ma abbiamo deciso di non farlo perché con quei numeri esigui le sale prova non avrebbero retto tra limitazioni, costi di sanificazione, situazione ancora precaria".

Ora, però, finalmente il locale di via Maestri del Lavoro è pronto per riaccogliere i suoi ospiti. "Con la zona bianca potremo finalmente tornare. Non siamo preoccupati, perché dopo 10 anni abbiamo una buona fidelizzazione. Il contratto è scaduto a dicembre, ma in accordo con il Comune, vista l’emergenza sanitaria ancora in corso, è stato deciso di sospenderlo così da spostare nel 2021 i mesi non goduti".

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