"Una spinta per rimettersi in gioco"

Le over 30 che partecipano al Progetto Girasole di ricollocamento raccontano le loro aspirazioni

di Francesca Grillo

Sono donne che hanno voglia di rimettersi in gioco, di riscoprire la propria identità, le aspirazioni che avevano accantonato, ciascuna con le proprie motivazioni. Sono donne dai sogni grandi e con tanta forza di volontà. Ragazze adulte che desiderano realizzarsi, riprendere in mano la propria vita o semplicemente darsi un’altra occasione. Sono le donne che hanno deciso di partecipare al progetto Obiettivo Girasole, pensato per over 30 e promosso dai Comuni dell’ambito corsichese del Piano di zona, in collaborazione con Afol Metropolitana.

Gli incontri a Cesano hanno raccolto parecchie adesioni: una ventina le prime partecipanti ai corsi per "sostenere le donne nel rilancio di autostima, progettualità personale e attivazione nella ricerca di un lavoro o di una nuova opportunità professionale in proprio, che tenga conto delle esperienze di vita di ognuna", come spiega la formatrice Daniela Nuzzo. Tutte sono lì spinte da motivazioni diverse ma unite dall’obiettivo di valorizzare le proprie capacità per trovare o crearsi un lavoro.

"Sono rimasta disoccupata nel 2019 – racconta Francesca Gambardella, 40 anni –, poi con la pandemia non è stato semplice trovare impiego e dopo la nascita della seconda figlia mi sono fossilizzata nel ruolo di mamma. È arrivato il momento di ritrovare me stessa e questi percorsi sono una grande opportunità, anche per incontrare altre donne come me, farci forza e coraggio". Una forza che non manca ad Adele Salviati, 54 anni: "Dopo aver dedicato tanti anni alla famiglia mi è venuta voglia di tornare a lavorare nella professione che mi ha sempre gratificato, occupandomi di progetti di comunicazione. È una sfida e una dimostrazione: vorrei rompere quella barriera che nell’immaginario impedisce alle over 50 di rimettersi in gioco e tornare a lavorare. Ho voglia di recuperare autostima e indipendenza".

Un desiderio che ha in comune con Silvia Bartolini: "Ho trascorso una vita a lavorare nel marketing aziendale per grossi marchi e aziende, poi per pagare le bollette mi sono dovuta reinventare assistente informatica e amministrativa. Il mio sogno di sviluppare la mia parte creativa è rimasto per troppo tempo nel cassetto. Con questi incontri di formazione – conclude Silvia – impariamo tanto di pratico, su come mettere in mostra i nostri talenti, ma soprattutto sono una bella carica di fiducia in noi stesse".

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