Una “proteina spugna” contro l’infarto: Multimedica aderisce all’esperimento

Lo scopo è aggredire le placche già presenti e prevenire la recidiva

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Contro l’infarto arriva la proteina "spugna", che pulisce le arterie del cuore. La prima paziente è stata trattata all’Irccs MultiMedica: è stata arruolata all’interno di un protocollo di ricerca internazionale che vede coinvolti oltre mille centri in tutto il mondo, tra cui l’ospedale sestese. La signora Giovanna, nome di fantasia, è stata dimessa ed è tornata a casa in ottime condizioni. Era stata ricoverata per un infarto e, oltre a tutte le consuete cure del caso, è stata la prima a entrare in questo studio sulla apolipoproteina apoA-I, la "spugna" in grado di "pulire" le arterie coronarie dal colesterolo in eccesso, prevenendo eventi secondari. "Il protocollo prevede 4 infusioni endovenose nell’arco di alcune settimane e un follow-up di un anno – spiega il dottor Roberto Pedretti (nella foto), direttore del dipartimento cardiovascolare dell’Irccs MultiMedica –. Giovanna verrà ora seguita periodicamente dal nostro centro, per monitorare i progressi clinici a distanza di tempo. Altri pazienti con infarto potranno essere trattati da noi con questo approccio altamente innovativo". L’obiettivo è osservare se questo trattamento sia in grado di ridurre il rischio di ulteriori eventi cardiovascolari nei primi 90 giorni dopo l’infarto, il periodo di maggior vulnerabilità. In Italia, infatti, sono circa 130mila i pazienti infartuati ogni anno e il 20% va incontro a un nuovo evento entro 12 mesi. "Mentre i farmaci esistenti agiscono prevenendo la formazione di nuovi accumuli, questa terapia ha un obiettivo mai raggiunto prima: aggredire le placche già presenti nelle arterie. I risultati preliminari sono molto incoraggianti", dice Giuseppe Ambrosio, coordinatore per l’Italia dello studio Aegis-II e vicedirettore scientifico dell’Irccs MultiMedica. Laura Lana

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