Un sistema coeso per la ripresa

Bruno

Villois

La macchina socio-economica italiana, almeno fino al primo quarter, ha retto bene sia l’impatto geo-politico che quello del residuo pandemico. Sarà da valutare quello del trimestre in corso e soprattuto del prossimo, ovvero penultimo dell’anno, che da sempre fa presagire gli accadimenti che si verificheranno, sia nell’ultimo trimestre, che nel primo del successivo anno. Per ora a fare la differenza extralarge in positivo, ci sta pensando l’attratività turtica, a forte trazione statunitense, che potrebbe avere una ricaduta sul Pil nostrano migliore di sempre. Evviva, visto che anche gli italiani prevedono, nelle stragrande maggioranza dei casi, di rimanere in Italia e di spendere praticamente come lo scorso anno. Un importo che però dovrà essere riclassificato a causa dell’inflazione che sta incidendo sul potere di acquisto tra il 7 e il 10%, ovvero , a parità di volumi e uguale giro di affari, il risultato finale varrà meno di quella percentuale, che per le tasche degli italiani corrisponderà ad un mini salasso. Milano ha ripreso a camminare con un super passo, a trainare sono il commercio e i servizi. Milano ormai è la terza capitale del turismo italiano, con la differenza che quello mIlanese è un turismo più completo perchè viene determinato da un interconnessione, tra diporto e divertimento, affari, formazione. A Milano si viene sovente per altre concomitanti ragioni e poi, prima o dopo le stesse, si soggiorna , contribuendo in misura rilevante alla formazione del Pil cittadino, Pil che è il più consistente del nostro Paese e che riesce ad alimentare un reddito procapite superiore di almeno un terzo alla media nazionale e una spesa del soggiorno che è anch’essa ampiamente superiore alla mediana italiana.Un quadro che da una parte autoalimenta la continua crescita dei redditi, ma che fa emergere un costo della vita che, in molti casi, diventa insostenibile.Nel caso di una recessione, Milano pagherebbe un prezzo più alto che altrove, ma avrebbe anche le condizioni di una ripresa molto più accelerata e consistente.Importante che l’intero sistema socio-economico sappia essere coeso ,guidato da una classe dirigente, pubblica e privata, illuminata, com’è sempre successo in passato durante ogni tipo di crisi.