Un Pinot Noir testimone della storia

Emanuele

Bottiroli

Castello di Cigognola, il progetto enologico della famiglia Moratti in Oltrepò Pavese, presenta Pinot Noir, annata 2020, prima espressione ferma e vinificata in rosso del vitigno, nata dalla collaborazione con l’enologo e consulente Federico Staderini. Il nuovo vino è un’interpretazione inedita ed esplorativa della varietà di origine francese che nel 45° parallelo ha trovato una terra d’elezione. "In quest’area vi sono tracce esigue ma ancora forti e visibili di una viticoltura del passato che lega l’antico Oltrepò al Piemonte – spiega Federico Staderini –. Un tempo in cui i filari venivano piantati seguendo le curve di livello dei pendii, non secondo una disposizione ortogonale rispetto ad essi. Il Nebbiolo, il Barbera e il Pinot nero sono i testimoni di un sentiero pieno di rovi ma ancora percorribile per tenere viva una produzione più antica rispetto a quella del Metodo Classico". A caratterizzare Pinot Noir è anche il tipo di approccio produttivo adottato, che contraddistingue Castello di Cigognola e Bentu Luna, il più recente progetto enologico avviato in Sardegna: si tratta di una visione umanistica, che regola il rapporto tra l’essere umano e la natura, interpretata secondo scienza, creatività e rispetto. Ne scaturisce una viticoltura che richiede grande manualità. Quasi tutti i procedimenti, compresa la diraspatura, vengono eseguiti a mano. "Alla linea di spumanti Metodo Classico da uve pinot nero, che restano il simbolo della maison Moratti, abbiamo scelto di affiancare una versione ferma che arricchisce il nostro alfabeto enologico – dichiara l’AD Gian Matteo Baldi – Ci siamo rivolti a Federico Staderini, in virtù dell’esperienza maturata in oltre trent’anni di produzione di Pinot Nero in Toscana, confermando il modus operandi di Castello di Cigognola, per cui giovani professionisti collaborano con consulenti esterni di caratura internazionale". Il Pinot Noir nasce da cinque ettari di vigneto esposti a nord-ovest, distribuiti su colline serrate con pendenze molto decise. Le viti fruttano meno di un chilo di uve per pianta, vendemmiate esclusivamente a mano. Il Pinot Noir di Castello di Cigognola, la cui veste grafica verrà svelata durante la 54° edizione di Vinitaly, sarà disponibile in tiratura limitata a partire dalla primavera 2022.

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