Un nido modello a tutta natura

La costruzione futuribile da 3 milioni di euro sostituirà in via Savona il vecchio prefabbricato ormai inagibile

di Laura Lana

Il modello del nido nel bosco arriva in via Savona. Dove l’amministrazione vuole rimettere mano all’attuale struttura, che presenta "criticità non più risolvibili con appalti manutentivi ordinari". Efficientamento energetico, sismico, statico, architettonico, funzionale, la struttura sarà di fatto ricostruita, utilizzando soprattutto legno in grado di assorbire anidride carbonica. Non c’è solo la scuola Marzabotto, chiusa ormai da un anno per inagibilità, ma anche un nido realizzato oltre 50 anni fa in un prefabbricato "che in origine avrebbe dovuto essere attivo per un periodo temporaneo, ma che è diventato la sede permanente dell’asilo". Per dare al quartiere un centro innovativo è stato elaborato un progetto da 3,1 milioni di euro, che vede tra i consulenti pedagogici la professoressa Paola Fausta Molina dell’Università degli studi di Torino e che guarda ai fondi del Pnrr. Il nuovo asilo Savona dovrà dare alla fascia 0-3 anni una "significativa esperienza sensoriale per valorizzare lo sviluppo delle doti cognitive e percettive". Così, "il bambino dovrà diventare la figura ispiratrice degli aspetti progettuali pedagogici e architettonici", come si legge nella relazione tecnica di 24 pagine. Per questo si sono scelte soluzioni che hanno come riferimento la ricerca e sostenibilità ecologica con materie prime green. Attenzione all’ambiente, ma non solo: spazi, arredi, materiali devono "ricondurre la memoria visiva e sensoriale del bambino ai fenomeni del mondo scientifico in relazione alla conoscenza dei fenomeni naturali (fisici e biologici) e alla loro sperimentazione".

Laboratori scientifici, recupero delle acque piovane, vetrate trasparenti come osservatori, un lungo patio per il nuovo asilo nido Savona che avrà una superficie fondiaria di 2.800 metri quadri, di cui 900 coperti e 1.900 scoperti. Il primo ingresso diventerà un bosco incantato, formato da vari pouf di dimensione e colori diversi. Il progetto prevede la trasposizione del concetto di bosco, del vivere naturale anche all’interno grazie alla trasparenza: ogni aula didattica affaccerà su spazi attrezzati a verde attraverso un percorso pedagogico, che sarà chiamato "percorso di Pollicino". Il giardino sarà infine caratterizzato dalla formazione di nuove essenze per diverse aree tematiche tra frutteto, orto, giochi e spazi per l’esplorazione. Si prevedono momenti di condivisione, con attività in comune, tra i bambini della fascia 0-3 anni e quelli di 3-6 anni della materna confinante.

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