"Un murale per Strada, simbolo della città"

Omaggio al fondatore di Emergency, il celebre writer King Raptuz all’opera. Il sindaco: il suo volto rimarrà scolpito nella storia di Sesto

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di Laura Lana

Da qualche giorno, tra viale Italia e via Puricelli Guerra, si può veder lavorare King Raptuz, all’anagrafe Luigi Maria Muratore, writer che da Rodano ha girato tutto il mondo. Sulla cabina dell’Enel sta infatti creando un murale di grandi dimensioni, che rappresenta un omaggio a Gino Strada. La città continua a rendere omaggio al medico sestese, scomparso il 13 agosto. Oltre al writer, il progetto vede la collaborazione di E-distribuzione e del Comune che ha concesso le autorizzazioni per il murale.

"Abbiamo deciso di omaggiare un grandissimo sestese, un simbolo della nostra città, con un murale colorato che sta prendendo forma - ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano -. Vogliamo ricordare l’impegno, la passione e l’amore senza fine che hanno caratterizzato ogni attività, in Italia e all’estero, di Gino Strada, il cui sguardo sarà rivolto verso la Città della Salute e della Ricerca che prenderà vita sulle ex aree Falck". Una firma d’eccellenza per il ritratto del fondatore di Emergency, che sarà concluso tra due settimane.

Nato e cresciuto nell’hinterland milanese, verso la metà degli anni Novanta insieme ai rapper J-Ax e Space One, Raptuz fonda il collettivo Spaghetti Funk, con Gemelli DiVersi, DJ Enzo e Chief: è l’unico membro a non dedicarsi alla musica. Negli anni ha esposto le sue opere in gallerie e musei come il Pac e la Triennale di Milano, il Mart di Trento e Rovereto, la Crewest Gallery di Los Angeles. I ponteggi e primi colori sulla cabina Enel nei giorni scorsi avevano destato la curiosità dei sestesi, fino a quando non è apparso il profilo di Gino Strada. "Il suo volto e il suo nome rimarranno per sempre scolpiti nella storia di Sesto - ha sottolineato Di Stefano -. Nel giro di un paio di settimane, l’opera, che occuperà tre lati della cabina e riporterà anche una frase di Gino Strada, sarà terminata e verrà presentata alla cittadinanza con un’inaugurazione ufficiale". Già l’Avis aveva deciso di intitolare al chirurgo di guerra la nuova sede sotto i portici di via Marconi. Infine, la commissione Toponomastica del Comune ha deciso di dedicare a Strada lo slargo dell’ospedale cittadino, accogliendo in parte una proposta che era stata avanzata la scorsa estate da cittadini, associazioni e comitati: l’istanza, con tanto di petizione, chiedeva di intitolare a Gino Strada e Teresa Sarti il nosocomio di viale Matteotti.

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