Un minuto di silenzio per le vittime di Gaza

Migration

Appena entrati a scuola, gli studenti del liceo scientifico Bottoni hanno chiesto “un minuto di silenzio“: "Ci sono 126 vittime di cui 31 bambini e più di 950 feriti – hanno ricordato a compagni e docenti –. Questi i numeri, da cinque giorni in esponenziale aumento, che mostrano il costo di vite umane di quanto sta accadendo in Palestina. Quanto vale una vita? Anzi, quanto valgono le innumerevoli vite che sono state perse dal 1946 ad oggi? Valgono forse più di un mantenimento di “delicati” equilibri geopolitici o della fama di espansione di un Paese?". Il minuto di silenzio è stato approvato dal consiglio d’istituto. Alla terza ora, il Bottoni si è fermato per le vittime in Medio-Oriente. Poi, i professori nelle classi hanno dedicato un momento della loro lezione al dialogo e alla spiegazione di quello che sta avvenendo. La scuola non è solo sui libri. "Per noi studenti è molto importante che la scuola ci dia uno spazio dove poter prendere una posizione e poter informarci rispetto a quello che sta succedendo nel mondo – sottolinea Loris Scivoletto, rappresentante d’istituto – per poter crescere come persone critiche e cittadini consapevoli".

Si.Ba.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro