Un mese sabbatico dopo 6 anni in ditta

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L’ultima frontiera del benefit aziendale è il "periodo sabbatico retribuito", con uno stacco dal lavoro aggiuntivo rispetto alle ferie che spettano di diritto. Skylabs, società di consulenza digitale di Milano, per valorizzare e coinvolgere i suoi dipendenti nelle scelte aziendali aveva lanciato il contest “Call for benefit”, invitando il personale delle sedi di Catania, Palermo, Roma, Milano e Lugano a proporre, attraverso un form online idee per migliorare il welfare aziendale. Tra le idee migliori la proposta del tech lead Angelo Saraceno, che ha pensato a un mese di assenza dal lavoro retribuito, un vero e proprio periodo sabbatico. "Io e i miei colleghi ci siamo sbizzarriti - ha raccontato Angelo Saraceno - cercando di fornire idee creative e sono soddisfatto di essere stato ascoltato e premiato. Penso che ricaricarsi sia una parte fondamentale per poter affrontare nuove sfide con più energia ed ho già tanti progetti su come investirò il mese di tempo". L’idea è piaciuta ed è stata subito adottata, in aggiunta a un premio in denaro e al coinvolgimento diretto nelle scelte aziendali. Il periodo sabbatico sarà destinato a quanti raggiungano il sesto anno di anzianità in azienda. Per il Ceo di Skylabs, Luca Martino, a minor assenteismo e turn over corrispondono i lavoratori più felici e migliore profittabilità. "Sono solo alcuni tra gli aspetti positivi – ha spiegato – che abbiamo sperimentato coinvolgendo attivamente i lavoratori nelle decisioni aziendali. Ecco perché introdurre il periodo sabbatico potrebbe essere considerato come un “passo azzardato“, ma noi lo interpretiamo come una possibilità in più da dare ai dipendenti che hanno dimostrato costanza nel tempo e il loro valore".

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