Un foyer elegantissimo ma sobrio Armani domina in tutte le declinazioni

Re Giorgio, socio del teatro, scelto da attori, attrici oltre che da Meloni e von der Leyen al loro debutto

Serata di debutti, alla Prima o direttamente alla Scala - e vale per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ma anche per la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, per il regista Luca Guadagnino e per l’attore Stefano Accorsi, tra i tanti -, ma è il foyer scaligero, composto di habitué che di serate così ne hanno viste infinite, il primo ad andare sul sicuro. "Keep it simple", direbbero gli inglesi, ma non lo dicono perché alla prima del Boris Godunov di russo c’è solo l’opera, e il pubblico, a parte l’ospite d’onore von der Leyen e poche altre presenze perlopiù “naturalizzate“, raramente in anni recenti aveva dato un tale sfoggio d’italianità. Vestendo pure Made in Italy nella sua quintessenza: è firmata Giorgio Armani, peraltro socio del teatro, una sfilata impressionante di attori e attrici, personalità della cultura e semplici spettatori. E mai come quest’anno la cappa verde "speranza" dell’ex magistrato Livia Pomodoro, l’abito scarlatto con piume dell’attrice Sarah Maestri, il bianco scivolato di Cristina Parodi, il delicato rosa cipria dell’attrice Sonia Bergamasco o il beige luccicante di Diana Bracco spiccano in un colpo d’occhio a dominante nera, anche se spesso accesa di bagliori come quelli che ricoprono il monospalla di Chiara Bazoli, la compagna del sindaco Beppe Sala.

Il nero è una scelta di "sobrietà, vista la situazione" osserva Laura Morino Teso, che al suo abito Lella Curiel ha concesso giusto un fiocco bianco a contrasto sulla spalla. Ma è anche un foyer elegantissimo, questo della Scala 2022, e con pochissime eccezioni (come il rosa shocking dimostrativo di Dvora Ancona, preannunciato come "denuncia" per le violenze subite dalle donne iraniane che chiedono libertà) le teste si girano, più che per sorpresa, per la meraviglia al passaggio di Alessandra Mastronardi, in velluto lunghissimo e scollato con pettinatura anni ’30, e Rocio Rocío Muñoz Morales, in jumpsuit con perle a cascata (entrambe Armani ovviamente). La grande assente, a un anno dalla riapertura post pandemica, è la mascherina: ormai la indossa quasi solo il personale del 118.

Giulia Bonezzi

Simona Ballatore

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro