Un focolaio nella Primavera Milan: 16 contagiati, no alla trasferta a Bologna

Rinviata la partita di campionato in programma oggi. Un caso identico si è verificato qualche giorno fa nella Fiorentina

L’allenatore della Primavera del Milan, l’ex calciatore Federico Giunti, 50 anni

L’allenatore della Primavera del Milan, l’ex calciatore Federico Giunti, 50 anni

di Giulia Bonezzi e Nicola Palma

Un focolaio di Covid è scoppiato nelle ultime ore all’interno della Primavera del Milan: stando a informazioni raccolte dal Giorno tra persone vicine alla squadra, i positivi sono almeno 16. Conseguenza immediata: ieri il club rossonero ha comunicato via Twitter il posticipo della trasferta di campionato in programma oggi a Bologna. "La partita è stata rinviata a data da destinarsi a causa di alcune positività al Covid-19 riscontrate nel gruppo squadra Primavera", la nota sui social a metà pomeriggio. Nei prossimi giorni, verranno effettuati altri test per intercettare eventuali nuovi contagiati e in generale per avere una fotografia ancor più aggiornata del quadro epidemiologico.

Purtroppo, non è la prima gara di Primavera che viene annullata. La scorsa settimana, un episodio analogo si è verificato nella squadra giovanile della Fiorentina, con 6 positivi nel gruppo squadra e lo stop al confronto di domenica contro la Spal e a quello di oggi contro il Napoli. In quell’occasione, a scatenare il focolaio era stata probabilmente una festa in discoteca per celebrare la vittoria in Supercoppa contro l’Empoli. Oltre al calcio, c’è un altro aspetto di cui tener conto, perché i giocatori delle giovanili sono in età scolastica e proprio le scuole – in particolare gli asili e le elementari frequentati da bimbi troppo piccoli per essere vaccinati o vaccinabili solo da giovedì scorso – stanno vivendo un forte incremento di contagi, al punto che alcuni istituti del Lodigiano hanno disposto la Dad fino alle vacanze di Natale. Il combinato tra l’allentamento, a novembre, delle regole su didattica a distanza e quarantene, seguito a inizio dicembre da una nuova stretta solo parziale, e la ripresa della quarta ondata sta creando qualche difficoltà persino sul fronte sanitario, per il numero di operatori in isolamento a seguito dei contagi dei figli a scuola. Detto questo, la recrudescenza della pandemia sta iniziando a incidere anche sui calendari dei "grandi": sabato è stata rinviata la partita di Serie B tra Benevento e Monza per la positività di 5 persone della squadra ospite; l’Ats della Brianza ha disposto la quarantena domiciliare fino a domani, impedendo così alla formazione allenata da Giovanni Stroppa di organizzare la trasferta in Campania per scendere in campo alle 19.30 di domenica. Altri casi sono stati registrati nel Pisa, anche se il sistema della "bolla" ha evitato che venisse annullata la trasferta di Cosenza.

Stesso discorso vale per la Spal, che sabato ha regolarmente disputato il match contro il Frosinone nonostante 5 del gruppo squadra ko per il Covid; un’ulteriore crescita dei casi, però, potrebbe portare l’Asl territoriale ad adottare una decisione identica a quelli dei colleghi brianzoli. Ieri sera, infine, l’Asl di Salerno ha bloccato la partenza per Udine dei giocatori della Salernitana per alcune positività; se i nuovi tamponi non dovessero intercettare altri contagi, il viaggio potrebbe essere riprogrammato per stamattina. Nelle stesse ore, la Lega di B ha ufficializzato il rinvio di Lecce-Vicenza.