Un cuore green per rianimare il centro

Segrate, scelto il progetto di rigenerazione degli spazi urbani. Un piano da 15 milioni che porterà verde, servizi e una scuola sostenibile.

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di Patrizia Tossi

Un quartiere reso vivo dai negozi, spazi aperti, una scuola sostenibile con un’ampia terrazza e un sistema energetico innovativo. Sono gli elementi che hanno convinto la giuria del concorso sulla rigenerazione dello spazio urbano del centro di Segrate a scegliere il progetto di Pierpaolo Ricatti, Marcello Tavone, Luca Catalano e Maurizio Milan tra le 48 proposte in gara. Si trattava di un concorso europeo, lanciato dal Comune con un bando per la riprogettazione del centro e la realizzazione di una nuova scuola primaria. Il progetto – aggiudicato ieri mattina in via provvisoria, in attesa di completare l’iter necessario alla stipula dell’accordo finale – costerà 15 milioni e vedrà il rifacimento dell’identità del centro storico, con la creazione di un quartiere residenziale, una scuola primaria e i servizi connessi. "Negli anni, il centro storico della nostra città si è sviluppato molto e in maniera caotica – spiega il sindaco Paolo Micheli - e se ne è un po’ persa l’identità. Per questo sono felice di questa nuova opportunità di rilancio. L’ambizioso concorso internazionale riprogetta il centro città nell’area del centro sportivo di via 25 Aprile. Il futuro di Segrate riparte da questo modello di sviluppo sostenibile, pensato alle reali esigenze della cittadinanza e del territorio, difendendolo come sempre dal cemento e dalle speculazioni". Le aree pubbliche verranno valorizzate attraverso la realizzazione di un nuovo parco integrato agli spazi circostanti del Centro Verdi, in modo tale da avere nuovi luoghi di incontro, uno spazio dove svolgere il mercato, una nuova e modernissima scuola primaria. "Abbiamo voluto bandire un concorso internazionale di progettazione – continua il primo cittadino - per raccogliere stimoli nuovi. È stato un successo perché abbiamo ricevuto quasi 50 proposte progettuali colme spunti di riflessione. In questi tempi di crisi è necessario rimettersi in gioco e immaginare un futuro sostenibile per l’educazione dei nostri ragazzi".

A spingere l’idea del concorso internazionale è stato l’assessore al Territorio, Roberto De Lotto, docente universitario esperto di urbanistica, che ha introdotto a Segrate un nuovo modo di approcciare la programmazione degli interventi pubblici. È stato un lavoro di sponda con l’Ordine degli Architetti di Milano che, attraverso la piattaforma Concorrimi, alla quale il Comune di Segrate si è appoggiato per gestire il concorso, ha partecipato all’iniziativa. "Il nostro Ordine è in prima fila nella promozione dei concorsi e della riprogettazione del nuovo panorama delle scuole italiane - commenta Stefano Tropea, consigliere con delega alla Cultura dell’Ordine degli Architetti di Milano -, nella convinzione che il patrimonio edilizio scolastico italiano abbia bisogno di una grande opera di rinnovamento".

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