San Donato Milanese, un congedo ai nonni per stare con i nipoti

Le cooperative sociali Eureka, Koiné e Cogess hanno ottenuto un finanziamento di 900mila euro per il welfare aziendale

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di Alessandra Zanardi

Una serie di misure nel segno della conciliazione tra professione e vita privata. E anche i nonni-lavoratori potranno prendersi alcune ore di congedo per curare i nipoti. In cordata, le cooperative sociali Eureka, Koiné e Cogess hanno ottenuto un finanziamento di quasi 900mila euro, nell’ambito del bando ministeriale #Conciliamo, per adottare alcuni provvedimenti di welfare aziendale, a favore del proprio personale. Gli obiettivi? Permettere ai lavoratori e alle lavoratrici di far fronte alle esigenze familiari e favorire una più equa ridistribuzione dei carichi di cura tra uomini e donne. Il progetto col quale le tre cooperative si sono aggiudicate il contributo si intitola Per noi e prevede, tra l’altro, un aumento delle ore di congedo paternità, in aggiunta a quelle già contemplate per legge. "In Eureka prevediamo inoltre di introdurre alcune ore di nonnità, ossia dei congedi per i lavoratori e le lavoratrici che hanno dei nipoti e dei conseguenti impegni legati al loro ruolo di nonni", spiega Laura Bortolotti, responsabile delle risorse umane della cooperativa. Ancora. In caso di assenza per maternità, lunghe malattie o aspettativa, al rientro in servizio è previsto un affiancamento che consenta al lavoratore di essere aggiornato e riprendere con maggiore facilità le proprie mansioni. In agenda, dove possibile, un più corposo ricorso allo smart working, con un accompagnamento che renda gestibile il lavoro a casa anche da parte di chi è abituato a svolgere la propria attività in ufficio. "Nel complesso, si tratta di azioni che puntano a favorire il benessere. E star bene significa lavorare con passione e creatività. Per realtà come le nostre, che si occupano della cura degli altri, tutto questo si riflette sulla qualità dei servizi erogati". Le misure che rientrano nel progetto, in parte già attuate, saranno implementate nel 2023. "Il bando risale al 2019, ma la pandemia da Covid ha congelato tutto fino a quest’anno. Il progetto ha una durata complessiva di 24 mesi". Con sede a San Donato, Eureka è nata nel 1993 e ha rappresentato, sul territorio e non solo, uno dei primi esempi d’imprenditoria al femminile. Oggi la cooperativa di via Di Vittorio conta 400 soci-lavoratori. Gestisce nidi, ludoteche e centri di aggregazione giovanile. Si occupa anche di disabili e minori in difficoltà. In settori analoghi operano Cogess, con sede a Milano, e Koiné, con sede a Novate Milanese. Il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia è molto attuale e non mancano le aziende che si stanno orientando verso scelte specifiche in questo senso. Alla Bonfiglioli di Carpiano, ad esempio, dal 1° gennaio il personale potrà usufruire di alcuni permessi: illimitati in caso di visita medica del dipendente, fino a 10 ore all’anno in caso di visita medica dei figli, fino a 24 ore per l’inserimento dei figli alla scuola dell’infanzia o al nido, e 8 ore per l’assistenza di familiari ricoverati.

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