Andrea Beretta, sorveglianza speciale per l'ultrà leader Curva Nord Inter: "E' pericoloso"

Divieto di dimora a Milano per Beretta che è stato anche sentito come teste in merito all'omicidio di Vittorio Boiocchi

Milano, 3 novembre 2022 - La Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, presieduta da Fabio Roia, ha disposto la misura della sorveglianza speciale per un anno e mezzo con divieto di dimora nel capoluogo lombardo per l'attuale leader della curva dell'Inter Andrea Beretta. Misura che era stata richiesta nei mesi scorsi dalla Questura milanese per la "pericolosità sociale" dell'ultrà che, tra l'altro, è stato sentito come teste di recente anche nel caso dell'omicidio di sabato scorso di Vittorio Boiocchi, leader storico della curva nerazzurra.

La Questura di Milano aveva proposto la misura di sorveglianza, come si legge nel provvedimento dei giudici Roia-Tallarida-Profeta, perché Beretta, 47 anni, si è reso "responsabile di numerosi reati quali furto, rapina, sequestro di persona, violazione della normativa sugli stupefacenti, violenza e minaccia a pubblico ufficiale". E ancora lesioni, minacce, "estorsione" e "molteplici" violazioni del Daspo che gli è già stato comminato (per la durata di 10 anni). Tra gli ultimi episodi segnalati nel provvedimento quello del 16 febbraio scorso, quando il 47enne aveva minacciato un bagarino fuori da San Siro e lo aveva colpito "con calci e pugni".

Per questo è accusato di lesioni e violenza privata anche con l'aggravante dell'odio "razziale-regionale". Gli avrebbe detto: "Noi siamo della curva, qua i napoletani non li vogliamo". Davanti ai giudici della Sezione autonoma misure di prevenzione Beretta, difeso dal legale Mirko Perlino, ha riconosciuto "di aver fatto degli sbagli, legati alle problematiche di gestione dei gruppi organizzati della Curva Nord" e ha spiegato che avrebbe violato il Daspo in certi casi per la "necessità di tenere sotto controllo alcune situazioni". Il Tribunale nel disporre la misura di prevenzione, con tutta una serie di prescrizioni, scrive che Beretta è una persona che tende a passare "con estrema facilità alle vie di fatto, anche per risolvere, in modo estremamente brutale, questioni o divergenze insorte nel quotidiano".

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