Uccisa dal compagno La madre è parte civile

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La madre di Luljeta Heshta (nella foto), 47 anni, uccisa con 5 coltellate dal compagno Alfred Kipe, 43 anni, di Milano, la mattina del 7 febbraio scorso lungo la strada provinciale Binasca a San Giuliano Milanese, si è costituita parte civile nel processo per femminicidio che si è aperto ieri in Corte d’Assise a Milano. Kipe è imputato di omicidio volontario aggravato dalla relazione sentimentale con la vittima e non ha potuto accedere a riti alternativi. Quella mattina, secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe usato i mezzi pubblici per raggiungere l’ex compagna alla rotonda dove sapeva che lei si prostituiva e aveva litigato una prima volta per convincerla a tornare a casa. Sarebbe poi rimasto in zona, in attesa di un bus per rincasare ma, essendo domenica, la corsa non era passata. E così era andato in un bar di Melegnano dove si era ubriacato, e aveva deciso di ritornare dalla donna. Durante il secondo litigio è avvenuto l’omicidio.

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