U-Mask sotto inchiesta "Non filtra quanto dice"

Indagine partita dall’esposto di una ditta concorrente con allegati i risultati di esami scientifici che sollevano dubbi

La mascherina U-Mask

La mascherina U-Mask

Ma filtrano? E quanto filtrano? Per scoprirlo, la Procura ha disposto il sequestro - in dieci farmacie e nella sede della società che le produce - di 15 mascherine U-Mask di gran voga tra politici e vip, complete del loro filtro e di 5 di ricambio. Verranno effettuate analisi sull’effettiva capacità di filtraggio dei dispositivi di protezione (in vendita anche a 35 euro l’uno) e per vedere se siano conformi a quanto dichiarato dall’azienda.

L’inchiesta, coordinata dai procuratori aggiunti Tiziana Siciliano ed Eugenio Fusco, è stata affidata alla Polizia locale e alla polizia giudiziaria del dipartimento “salute, ambiente e lavoro“. Nell’indagine nata dall’esposto di una ditta concorrente, è indagato per frode in commercio - anche perché possa nominare un proprio consulente - l’amministratore della filiale italiana della società londinese. Allegati alla denuncia, c’erano infatti gli esiti di analisi di laboratorio secondo i quali la capacità di filtraggio della mascherina biotech con il filtro che dura 150-200 ore sarebbe del 70-80% a fronte del 98-99% dichiarato ufficialmente.

Un consulente della Procura avrà ora l’incarico di analizzare le mascherine sequestrate per stabilire l’effettiva percentuale di filtraggio."Il prodotto U-Mask rispetta pienamente le norme e le leggi in materia. Tutta la documentazione tecnica relativa ai nostri dispositivi è stata a suo tempo inviata, come prescritto dalla legge, alle autorità competenti, ossia il Ministero della Salute, che ne ha disposto l’approvazione e la registrazione come dispositivi medici di classe uno" replica in una nota l’azienda produttrice. Il legale della società, l’avvocato Fabrizio de Sanna, fa anche notare che sul sito ufficiale della società non si "equiparano" le mascherine a quelle Ffp2 o Ffp3 ma si parla di filtri che durano da 150 a 200 ore. Ad ogni modo, i decreti di sequestro e perquisizione per le U- Mask - ripetono gli inquirent sono del 22 gennaio, precedenti alla puntata di Striscia la notizia annunciata e poi andata in onda ieri sera e che l’azienda ha tentato di arginare con una e-mail mattutina agli acquirenti: “Buongiorno U-Masker. Sappiamo della notizia di un servizio di ‘Striscia che tenderà a screditare le nostre mascherine. Con la consueta trasparenza che ci contraddistingue, vorremmo immediatamente chiarire la nostra posizione e rassicurarti”.

Mario Consani

mail: mario.consani@ilgiorno.net

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